Nuovo Holter all'ospedale Santa Margherita donato dalla Misericordia di Camucia

La consegna è stata fatta direttamente ai responsabili dell’unità operativa cardiologia capitanata dal dottor Franco Cosmi

Consegna ufficiale del nuovo hoter all'ospedale Santa Margherita di Cortona

Consegna ufficiale del nuovo hoter all'ospedale Santa Margherita di Cortona

22 marzo, Cortona-  E’ stato consegnato ufficialmente ieri mattina dalla Misericordia di Camucia un nuovo holter cardiologico nelle mani degli specialisti dell’ospedale cortonese Santa Margherita di Fratta.

“Siamo orgogliosi di questo ulteriore risultato – ha commentato Alessandro Grazzini governatore della misericordia di Camucia -  frutto della generosità dei tanti che ci hanno dato fiducia destinandoci le donazioni del 5 per mille”. Soldi che l’associazione ha da tempo deciso di destinare per l’acquisto di strumentazione utile per il territorio di appartenenza. “In passato abbiamo acquistato tre defibrillatori per Camucia organizzando anche corsi di addestramento dedicati e abbiamo anche regalato una Lim alla scuola”.

Ora l’attenzione si è spostata sul plesso ospedaliero incontrando le esigenze di una strumentazione specialistica utile al lavoro quotidiano nelle prestazioni ambulatoriali.

Alla mattinata ha preso parte anche l’assessore alla sanità del comune di Cortona Andrea Bernardini che ha colto l’occasione per ringraziare la Misericordia “sempre attenta e presente nelle tante iniziative”, ricordando quanto “il tessuto del volontariato locale sia forte e importante per il territorio andando spesso a colmare dei bisogni che gli enti pubblici non riescono, per mancanza di risorse, completamente a soddisfare”.

Un pensiero condiviso anche dalla dottoressa Anna Beltrano direttore della Zona Distretto Valdichiana Aretina che ha preso parte alla consegna in rappresentanza della azienda sanitaria.

L’attività cardiologica dell’ospedale cortonese si conferma una risorsa importante per il sistema sanitario di area vasta Toscana Sud. Sono 7 i medici che vi operano. Alla Fratta sono disponibili 5 posti letto destinati a pazienti con insufficienza cardiaca e respiratoria o che necessitano di cure dopo complicanze post operatorie. Oltre 350 i ricoveri nel solo 2016. Sostanziale anche l’attività ambulatoriale con circa 12 mila prestazioni annue. All’attività di base come l’elettrocardiogramma e i test da sforzo si affiancano prestazioni come l’Ecocolor doppler e l’holter cardiaco e pressorio.

“C’è un’ottima integrazione tra il nostro ospedale e quello di Arezzo – spiega il dottor Franco Cosmi direttore della cardiologia e responsabile sanitario della struttura di Fratta– e da qualche mese stiamo lavorando in buona sintonia con il nuovo presidio Valdichiana Amiata e quindi con l’ospedale di Nottola”. Proprio con il nosocomio poliziano è in essere una maggiore collaborazione soprattutto per quanto riguarda la cardiologia pediatrica.

Il polo cortonese è anche da annoverare anche tra i maggiori centri di ricerca medica cardiologica.

“Abbiamo lavorato a molti studi clinici – commenta ancora Cosmi – occupandoci in particolare di terapia dello scompenso, cardiopatia ischemica e cronica, ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa e fibrillazione atriale”. Studi che anche recentemente sono stati pubblicati in note riviste internazionali di medicina.