Musei, il Tar sospende la nomina di Giulierini a Napoli. Lui: "Non commento la sentenza"

La bufera a sorpresa sui nuovi incarichi dati da Franceschini ha coinvolto anche il direttore del museo archeologico nazionale di Napoli: cortonese, a lungo alla guida delle grandi mostre a Cortona e degli scavi al Sodo

giulierini

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Arezzo, 25 maggio 2017 - "Non commento la sentenza". Sconcerto al Museo Archeologico di Napoli dopo la sentenza del Tar che, di fatto, esclude, con decorrenza immediata il direttore nominato dal ministro Franceschini, Paolo Giulierini. Che sceglie di non commentare la sentenza.

Una mossa che rientra nella bufera abbattutasi anche su altri direttori, tutti nominati un anno fa dal ministro e che erano stati l'annuncio di una politica di rilancio dei grandi musei italiani.

Il cortonese classe '69 è stato funzionario dell’Ufficio Beni ed Attività Culturali del Comune di Cortona e  conservatore del MAEC, sotto il profilo amministrativo delle tre mostre internazionali “Capolavori Etruschi dall’Ermitage” del 2008, in collaborazione con il Museo dell’Ermitage; “Le collezioni del Louvre a Cortona. Gli Etruschi dall’Arno al Tevere” del 2011, in collaborazione con il Museo del Louvre Seduzione Etrusca. Dai segreti di Holkham Hall alle meraviglie del British Museum”, del 2014, in collaborazione con il Holkam Hall e il British Museum e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. Ha curato gli scavi del sodo e le collaterali di Cortona Antiquaria. 

Nessun commento per adesso da parte di Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico nazionale di Napoli alla notizia della sentenza del Tar Lazio che porta all'annullamento della sua nomina. Proprio ieri pomeriggio Giulierini con il ministro Franceschini aveva presentato al Mibact la mostra 'Longobardì del prossimo dicembre. Il Mann ha registrato nel 2016 con la gestione Giulierini (insediatosi nel novembre 2015) un incremento di biglietti del 24 per cento (da 364mila a 452.736, 1,3 milioni di incasso), anche grazie alla riapertura della storica sezione Egizia, con dati in crescita nell'inizio del 2017 e l'obiettivo dei 500mila visitatori. Il 30 maggio riaprirà dopo sei anni la sezione Epigrafica.