Schianto in curva: perde il controllo della moto e muore. L'allarme dagli amici

La vittima si chiamava Claudio Ferri, aveva 52 anni e lascia moglie e un figlio. La morte poco dopo l'uscita di strada

Claudio Ferri

Claudio Ferri

Arezzo, 20 agosto 2017 - Ancora tragedie in moto. La morte era in agguato per lui su una curva a sinistra lungo le rampe che dalla periferia di Sansepolcro conducono al valico di Viamaggio. Vittima un centauro di 52 anni di Pesaro, Claudio Ferri, che assieme ad alcuni amici aveva deciso di attraversare l’Appennino, passando per la Valtiberina, in sella alla sua Ducati 1200.

Mancavano pochi minuti alle 18 quando il gruppo stava salendo lungo la 258 Marecchiese; dopo aver percorso oltre 12 dei 17 chilometri di ascesa e aver superato il bivio per Castelnuovo (siamo nel territorio comunale di Pieve Santo Stefano), ci sono un primo rettilineo con una curva a destra, poi un altro breve tratto dritto e una curva a sinistra, quella rivelatasi fatale al centauro marchigiano, forse a causa della velocità ma anche di un fondo stradale in quel punto piuttosto sconnesso.

Lì Ferri ha perso il controllo della moto, andando a sbattere contro il guard-rail. Gli amici hanno subito chiamato il 118, che ha tentato di stabilizzarlo, allertando in contemporanea l’elisoccorso Pegaso, ma l’ambulanza non ha fatto in tempo a intervenire perché nel giro di pochi minuti l’uomo è morto.

Sul posto i vigili del fuoco di Sansepolcro e i carabinieri di Chiusi della Verna, ai quali è toccato il compito di avvisare i parenti: Ferri lascia la moglie e una figlia. È la seconda vittima dell’estate 2017 sulle strade di montagna della Valtiberina Toscana e ancora nel Comune di Pieve Santo Stefano: il precedente risale al 7 giugno, quando nei pressi di Montalone a perdere la vita era stato un settantenne di Ravenna.