Muore investito dal bus: era sceso di auto per soccorrere il capriolo?

La vittima, Argante Sinatti di 70 anni, era innamorato degli animali. La polizia municipale va a caccia dell'investitore dell'animale

Argante Sinatti

Argante Sinatti

Arezzo, 7 novembre 2017 - E' stata eseguita la ricognizione sulla salma di Argante Sinatti, l'anziano travolto e ucciso da un pullman sabato a Pratantico. Ha confermato che la morte è stata sul colpo: subito dopo il magistrato che l'aveva disposta, Julia Maggiore, ha disposto che il corpo venisse restituito alla famiglia. I funerali dovrebbero svolgersi già oggi.

E ora spunta una nuova ipotesi. L'anziano forse voleva salvare il capriolo, metterlo al sicuro sul bordo della strada prima che le auto lo straziassero ancora. Ne è convinta la famiglia della vittima e ci crede anche l’avvocato Tiberio Baroni, che si costituirà parte civile per conto dei parenti e che con loro ha passato la domenica a cercare di ricostruire punto per puntio l’accaduto. Nel tratto di strada, buio come il fondo di un tunnel di notte, in cui è avvenuta la tragedia.

La premessa è l’amore per gli animali di Argante Sinatti, ex dipendente Enel in pensione, uno che non andava a caccia per principio e che per lo stesso motivo neppure mangiava cacciagione. Ecco allora che il settantenne, vedovo, potrebbe essersi fermato proprio per prestare soccorso al capriolo investito da qualcun altro cui la polizia municipale in queste ore sta dando la caccia. 

E' l'ultimo passo del sabato tragico tra Pratantico e San Leo. Erano circa le 18,15 quando l'uomo viene investito da un pullman. Aveva quasi compeltato l'operazione ma mentre stava adagiando il cadavere dell'animale e sul ciglio, è stato urtato di striscio dalla parte anteriore di un autobus della Tiemme.Tra le concause dell'investimento mortale anche la scarsa illuminazione di quel tratto di strada.

Purtroppo per lui non c'è stato nulla da fare, l'impatto ha causato la morte sul colpo. Sul posto l'ambulanza, un'automedica e la polizia municipale. Un'altra tragedia della strada ha gettato nello sconforto la frazione.