Cade in scooter nel fosso e muore: "L'ho trovato dopo ore" rivela l'amico. Oggi i funerali

La vittima aveva 58 anni e si chiamava Massimo Pasqui: era un ambulante popolare a Lucignano, tifosissimo della squadra. L'allarme dalla figlia. L'anno nero del paese

Massimo Pasqui

Massimo Pasqui

Arezzo, 27 giugno 2017 - E' morto con lo scooter nel fosso. Dove era caduto in nottata, dopo essere uscito da un bar. Ed è stato ritrovato solo la mattina alle 5, grazie alle ricerche che aveva lanciato la figlia, angosciata nel non vederlo ritornare a casa: ritrovato lungo la strada che da Rigomagno sale verso Lucignano

E' la fine amara di un popolare ambulante di Lucignano: si chiamava Massimo Pasqui. Lo hanno trovato proprio in un fosso lungo la provinciale. Un punto dove è uscito di strada senza essere notato da nessuno se non praticamente all'alba. 

In una strada dove non c'è illuminazione pubbica e dove passano poche macchine. «L’ho trovato in terra in una fossetta, dopo una lunga notte di ricerche», racconta commosso il direttore sportivo del Lucignano Roberto Violini. Pasqui era un suo grande amico e tifoso del Lucignano, spesso portava la frutta gratis alla squadra.

Per certo aveva passato almeno una parte della serata al Bar Trombetta a Rigomagno stazione. «Sabato è uscito dal locale poco dopo le 20. Poi stamani abbiamo saputo cosa era avvenuto», aggiungono al bar. «Andava a letto tutte le sere non più tardi delle 21 perché la mattina doveva alzarsi più tardi delle 4-5». La figlia Samantha non vedendolo in casa era stata la prima a lanciare l'allarme.

Una notizia che è stata subito data ai familiari ma che ha risalito velocemente il colle di Lucignano. E il passaparola ha fatto il resto. Massimo era davvero popolare, nel senso antico della parola: un po' il suo mestiere a contatto con la gente e un po' il suo carattere ne facevano un punto di riferimento da anni per tante famiglie.

Un episodio tragico e che prosegue l'anno nero di Lucignano, che era iniziato con il terribile omicidio in casa, i colpi di fucile di un ragazzo contro il babbo. Fatti lontani anni luce tra loro ma entrambi vissuti con grande intensità in paese: allora per la tragedia in sè e per i suoi protagonisti, oggi per il destino che gli ha strappato in modo quasi banale un amico.

I funerali saranno celebrati oggi alle 15,30 alla Collegiata. Ieri tanti amici sono andati a salutarlo alla camera mortuaria della Misericordia.