Mangiano in giardino, il terremoto gli distrugge casa. Ischia, il terrore di una famiglia

Ragazza di Stioa nel panico. "Abbiamo sentito un boato: po il black out e il rumore dei crolli". Tutte le loro cose sotto le macerie, le notti in macchina

La famiglia e il crollo della casa

La famiglia e il crollo della casa

Arezzo, 23 agosto 2017 - Un crollo davanti agli occhi. La paura e la consapevolezza di essere scampati a una tragedia. E' l'incubo a Ischia di una trentenne stiana, Chiara Gambineri, che lunedì si trovava in vacanza con il marito nella casa dei suoceri  a Lacco Ameno, a 2 km da Casamicciola. «Stavamo cenando in giardino, con noi c’erano anche il mio babbo e sua moglie, mio marito, i miei cognati e mia nipote – racconta Chiara – quando all’improvviso intorno alle 21 abbiamo sentito un boato, come di  una bomba. Subito dopo è andata via la luce e abbiamo iniziato a sentire il rumore delle case che crollavano, compresa la nostra, in gran parte distrutta. Solo la parte nuova ha retto».

Quindi tutta la notte fuori. «Abbiamo deciso di dormire in macchina nel terreno che circonda la casa, in strada era praticamente impossibile considerata l’enorme quantità di detriti dovuti al crollo della palazzina di fronte: intorno a noi solo macerie e case distrutte, ma senza alcun ferito perché per fortuna i nostri vicini in quel momento erano fuori. Ieri mattina i vigili del fuoco hanno dichiarato l’abitazione di mia suocera inagibile».

Sotto le macerie i loro effetti personali, i vestiti, tutti i loro averi. «I turisti hanno preso d’assalto i porti ma noi non siamo vacanzieri, rimarremo qui in attesa di capire come comportarci».