«Le strade ce le illuminiamo da soli». Mobilitati i commercianti del centro

Il «gemellaggio» tra via Madonna del Prato e San Giovanni Decollato

GEMELLAGGIO I commercianti delle due strade, via Madonna del Prato e San Giovanni Decollato, con in mano il progetto comune

GEMELLAGGIO I commercianti delle due strade, via Madonna del Prato e San Giovanni Decollato, con in mano il progetto comune

Arezzo, 20 ottobre 2016 - VIE BUIE e poco «arredate»? «Ci pensiamo da soli e ci autofinanziamo». E’ l’idea, tutta in divenire, uscita dai commercianti di via Madonna del Prato (bassa) e via San Giovanni Decollato durante uno degli incontri organizzati da Confcommercio. Due strade che si guardano da vicino, nel cuore della città, che da tempo lamentano una scarsa illuminazione. Non solo lamentele, ma voglia di trovare una soluzione. E così da intenti comuni è nato una sorta di unione, un gemellaggio, come quelli che avvengono tra città lontane. Non è il loro caso, a loro basta aprire la porta del negozio per scambiarsi un’idea.

E COSÌ chiacchera, dopo chiacchiera, per metterle nero su bianco hanno approfittato del tavolo aperto da Ascom per l’iniziativa «Al centro del’attenzione!». Un modo per far parlare i commercianti delle varie zone della città, e trovare una soluzione ai loro problemi. Sicurezza, degrado sono le parole d’ordine di questi incontri sempre affollatissimi. Ma da queste parti si è parlato anche di illuminazione e di valorizzazione. E oltre a parlarne sono state tirare fuori delle idee, progetti che i commercianti sono pronti ad autofinanziare. L’idea, il cui schizzo è stato già realizzato anche su carta, è quello di dar vita ad una illuminazione comune per tutti i negozi delle due vie, per loro troppo poco illuminate, ormai da troppo tempo. Qualcuno parla di un ritorno al passato con le vecchie palle di vetro con su scritto il nome del negozio. Idea che non piace proprio a tutti. Ma palle o non palle, sicuramente la volontà è quella di una nuova illuminazione che garantisca il massimo splendore alle due vie. L’importante è trovare un punto comune. Come quello di creare anche degli abbellimento, panchine su cui sedersi e piante ornamentali in grado di cambiare subito il volto di una via. Varie le idee, ci sarà chi sarà d’accordo in tutto e chi avrà da dire la sua. Del resto è come essere in un grande condominio.

SI TRATTA di un progetto tutto in divenire, che però parte da un fondamento, quello di unire le due strade per un progetto comune. «Ancora non abbiamo idea dei costi che comporteranno questi cambiamenti» ci spiega Luciano Imbriani, titolare del noto negozio di abbigliamento in via San Giovanni Decollato, oggi in veste di portavoce delle due vie. «Non sarà una spesa eccessiva, divisa tra tutti. Divisione che verrà fatta in proporzione alle varie attività. L’importante è partire. Su carta abbiamo disegnato il primo abbozzo, una prima idea di come vorremo si trasformassero le due vie che insieme creano la lettera T». Particolarità che è già al vaglio per un’altra idea. Una T di «ti amo» allo studio per una iniziativa che potrebbe essere realizzata durante il periodo natalizio. Insomma due vie, gemellate, in estremo fermento, consapevoli che soprattutto in momento di crisi è vietato stare fermi a lamentarsi.

Ga,P.