Le reliquie di Santa Margherita trovano casa

Allestita all'interno del convento francescano della Basilica di Santa Margherita a Cortona una cappella per ospitare le reliquie della amata patrona. Inaugurazione nel giorno della festa della città

Padre Stefano Giorgetti con le reliquie di Santa Margherita

Padre Stefano Giorgetti con le reliquie di Santa Margherita

Cortona, 23 febbraio 2018  - Un nuovo luogo dove poter raccontare la vita della amata Santa cortonese. Ha aperto le porte ieri pomeriggio nel giorno della festa ufficiale alla patrona della città e lo ha fatto con un’inaugurazione d’eccezione, quella del cortonese Mons Italo Castellani Arcivescovo di Lucca. E’ la cappella che ospita le reliquie di Santa Margherita aperta proprio in quella parte del convento francescano che si trova nel primo nucleo trecentesco dove la Santa ha passato gli ultimi anni della sua vita.

Al suo interno i Frati Minori e le suore francescane di Gesù Bambino hanno disposto le reliquie della Santa, in particolare gli antichi panni indossati alla sua morte ritrovati durante la riesumazione del corpo nel ‘600 tra cui una veste di porpora, un copricapo, ma anche parti del cotone che aveva sotto il collo, i cuscini della testa e dei piedi e anche il sostegno della brocca dove lei beveva.

I cimeli sono stati collocati all’interno dell’urna dove è stata adagiato il corpo della Santa durante la beatificazione prima di essere traslato nell’attuale contenitore che si trova oggi nell’altare maggiore della Basilica.

All’interno della Cappella è esposta anche la copertura dell’urna realizzata da Pietro Berrettini e che raffigura la Santa adagiata con le vesti, oltre ai cimeli di San Giovanni Paolo II quando venne in preghiera nel Santuario cortonese per rendere omaggio alla figura di Santa Margherita.

“Abbiamo reso questo luogo il luogo di Margherita – spiega Padre Stefano Giorgetti rettore della Basilica di Santa Margherita – un itinerario di fede per i tanti pellegrini che passano da noi e che desiderano conoscere da vicino la storia della Santa”. Accanto alla cappella è aperto da un anno anche un piccolo museo votivo.

Ieri in tantissimi hanno voluto rendere omaggio alla Santa partecipando alle numerosi funzioni religiose organizzate nell’arco della giornata.

Nella mattinata c’è stata anche la celebrazione di Monsignor Riccardo Fontana insieme a tutti i sacerdoti cortonesi e alle autorità civili e militari della città.

Poi tutti in fila per poter pregare di fronte al corpo incorrotto della Santa che viene aperto e reso visibile in occasione della festa del 22 febbraio e che rimarrà a disposizione dei fedeli fino al prossimo 4 marzo.

“Margherita è considerata dopo Francesco e Chiara d’Assisi la prima pianticella dell’ordine francescano – ricorda ancora padre Stefano Giorgetti – e la sua forza e il suo coraggio sono ancora oggi un esempio per tutti noi”.

Nella migliore della tradizione anche il meteo ha voluto rendere omaggio alla Santa rispettando il detto “di neve o di fiori Margherita vuol essere vestita”. Il cono collinare, infatti, ieri si è svegliato con un sottile e suggestivo strato di neve che si è sciolta nella tarda mattinata.