Lavori in A1: già odissea in autostrada. Terza corsia entro il 2021 solo fino a Incisa

Il tratto fino a Valdarno e alla nosra provincia negli anni successivi: ma non ci saranno interruzioni dei lavori. In corso la progettazione del primo tratto aretino

Cantieri nell'autostrada

Cantieri nell'autostrada

Arezzo, 26 giugno 2017 - Frena rispetto alle ipotesi migliori ma procederà comunque senza grosse interruzioni. E’ lo scenario che l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli disegna per l’immediato futuro dell’autosole: lì, in quel tratto tra Arezzo e Firenze che corre anche sulla pelle di tanti pedonali aretini. Entro il 2021 sarà completato solo il tratto fino ad Incisa.

Successivamente i lavori procederanno verso Valdarno. atterrando finalmente anche nella nostra provincia. Non lo stesso cantiere, è chiaro, ma quello che uscirà da una diversa gara di appalto. «Ma il nostro obiettivo – spiega – è di ottenere che i lavori procedano a oltranza, in modo da non creare interruzioni e quindi ritardi». L’obiettivo della Regione che in questo campo ha un interlocutore solo: la società autostrade. Fino a qualche mese fa, anche se l’impegno non era mai stato messo nero su bianco, la prospettiva sembrava un’altra: cioé portare avanti quasi in parallelo il secondo lotto verso Incisa e quello nella direzione del casello Valdarno.

«A questo punto – spiega Ceccarelli – il secondo intervento è legato ai finanziamenti del successivo triennio, quello dal 2021 al 2023». Il dato positivo è che l’iter di impatto ambientale è completato e resta la certezza della copertura finanziaria, quella che in queste situazioni fa la differenza tra un’opera realizzata e una costretta a restare nel libro dei sogni. Il nodo critico per i lavori è proprio il secondo lotto tra Firenze Sud e Incisa: perché lì c’è la galleria del San Donato e i tempi di realizzazione sono decisamente lunghi.

Per ora non si parla chiaramente del tratto ancora successivo, gli ultimi chilometri che dal Valdarno arrivano fino ad Arezzo. Un quadro davanti al quale l’estate si annuncia fatalmente in salita. Il cantiere per la realizzazione della terza corsia subito dopo Firenze Sud è in piena realizzazione: e sono chilometri nei quali il traffico si concentra su una corsia sola e i rallentamenti o le code sono all’ordine del giorno.

Una sitiuazione destinata a mostrare tutte le sue difficoltà nel pieno del traffico estivo, in particolare in quelle giornate che sono già segnate con il bollino nero, in testa il sabato 5 agosto. E in ogni caso qualunque minimo intoppo, anche incidenti con conseguenze lievi ma inevitabile rimozione degli automezzi, si tradurranno in lunghe attese nelle due direzioni. Traguardo finale? Completare il tratto entro il 2023-2024.

«Poi i tempi – spiega Ceccarelli - sono legati a tante variabili: però il percorso da Incisa a Valdarno è decisamente più agevole di quella prima, non essendoci gallerie». Anche se tra le opere maggiori c’è comunque un grande viadotto sull’Arno.. D’altra parte il nodo aretino ha dimostrato più volte di essere quello intorno al quale il traffico in autosole spesso si impicca: la ricetta resta una sola, la terza corsia. Una «pastiglia», solo per il primo tratto nostro, da 300 milioni di euro: e da buttare giù appena possibile.