L’ex cinema «Guerra» si trasforma in un mega-oratorio di quartiere

Montevarchi: lavori a buon punto. Aprirà i battenti entro aprile

LO STABILE

LO STABILE

Arezzo, 18 genanio 2017 - Un mega edificio, nato sulle ceneri dell’ex cinema «Guido Guerra», che ospiterà  un nuovo centro pastorale per Montevarchi aprirà i battenti entro  aprile.

La sala cinematografica di via dei Mille di proprietà dell’Insigne Collegiata era abbandonata da oltre 20 anni ed è stata abbattuta per realizzare lo stabile che avrà un costo complessivo di un milione e 100 mila euro. Un investimento sostanzioso per trasformare radicalmente il volto di un angolo della città destinato ad assumere un ruolo sempre più baricentrico. Sulla stessa via, infatti, si affacciano l’Urban Center, l’ufficio che accorpa gran parte dei servizi al cittadino di Palazzo Varchi, e l’archivio comunale inaugurati giusto un mese fa.

LA NUOVA struttura manterrà intatta la vocazione di polo di aggregazione giovanile dell’antico immobile. E se un tempo era il fascino delle star del grande schermo a far da richiamo, insieme a momenti di riflessione e cineforum, nel terzo millennio la «mission» sarà far diventare i locali dalle linee rigorose un punto di riferimento per tutta la cittadinanza, che potrà usufruire degli spazi per incontri e iniziative ricreative e culturali. Avveniristico nel disegno architettonico, il centro pastorale si sviluppa su tre piani e si presenterà immediatamente come un luogo aperto e accessibile. Le due teste fronte e retro saranno prive di pareti in muratura, sostituite da vetrate completamente trasparenti che consentiranno di mettere in relazione l’ovale storico con la collina del parco dei Cappuccini.

Perchè gli spazi interni sono quasi tutti aperti e condivisi, limitando al massimo le chiusure.

NASCERANNO, tuttavia, una serie di ambienti a disposizione delle varie attività, come, ad esempio, la sala conferenze e il piccolo auditorium da una cinquantina di posti per le proiezioni di video e film con l’obiettivo dichiarato di recuperare il vecchio proiettore del «Guerra» ancora efficiente. Al primo livello, poi, si troverà un ampio salone polifunzionale e dotato di cucine, mentre l’ultimo ospiterà cinque vani per la catechesi.

Com’è logico particolare cura è stata rivolta all’efficientamento energetico, con la dotazione di pannelli solari in grado di abbattere i costi in bolletta, e all’illuminazione che si annuncia scenografica. Entro Pasqua, dunque, il taglio del nastro e al termine della cerimonia si potrà iniziare a pensare al secondo stralcio dell’intervento: la ristrutturazione dell’attigua villa ottocentesca che ha bisogno di una radicale manutenzione.