Il Valdarno ha il suo "Registro dei Tumori"

I dati sono stati presentati nei giorni scorsi presso la sala consiliare del comune di Terranuova Bracciolini. L'andamento delle malattie oncologiche nel periodo 2000-2015 è in linea con le media regionali.

La presentazione del Registro dei Tumori

La presentazione del Registro dei Tumori

Arezzo, 11 dicembre 2017 - Il Valdarno, finalmente, ha il suo registro dei tumori. Uno strumento importante, soprattutto per la prevenzione e per verificare l’andamento della malattia in questo angolo di Toscano. Il registro, con tutti i dati, è stato presentato giovedì scorso presso la sala consiliare del comune di Terranuova Bracciolini ed è stato messo a punto dall’Ispo, l’Istituto per lo studio e la pevenzione oncologico, su mandato dell’Azienda Sanitaria, della Conferenza dei Sindaci del Valdarno e fortemente voluto dal Calcit Valdarno. Ne è venuto fuori un quadro ben delineato, che prende in esame il quindicennio 2000-2015.

L’andamento delle malattie tumorali in Valdarno non si discosta molto da quello che si registra nell’area aretina. In quindici anni in Valdarno Aretino sono stati ricoverati per patologie oncologiche 9.700 pazienti, il 54% dei quali maschi e il 46% femmine, con una media di circa 650 pazienti l’anno. Tra le patologie principali il tumore alla mammella e al colon retto (13%), al rene (11%), al polmone e ai tessuti linfatici (8%), alla vescica (6%), allo stomaco, al sistema nervoso centrale e alla prostata (5%) e al fegato (3%). Il confronto con i dati della Asl aretina conferma l’eccesso delle leucemie e del cancro alla prostata nei maschi (anche se limitato al solo quinquennio 2006-2010) e dei tumori alla tiroide e del colon retto nelle femminile, ma solo nel quinquennio 2011-2015.

Altro dato significativo riguarda il numero dei malati di tumore. La frequenza di quelli maligni, in Valdarno, tende ad essere significativamente inferiore rispetto alla media regionale. L’analisi dei trend temporali dei tre quinquenni (2000-2015) mostra, nel complesso, un chiaro andamento decrescente delle patologie oncologiche e anche del tumore alla mammella per le donne.”Era da tempo che il territorio sentiva questa esigenza – ha detto il presidente della Conferenza dei Sindaci Sergio Chienni - . Conoscere permette di agire in maniera completa. E’ infatti importante la prevenzione primaria, ma anche quella secondaria, legata agli screening e su questo bisogna continuare a lavorare, anche se in Valdarno non ci sono particolari criticità, e la media delle malattie tumorali è in linea con l’andamento regionale”.

Come ha ricordato il presidente del Calcit Valdarno Piero Secciani, era dal 1999 che anche l’associazione chiedeva il Registro dei Tumori. “Grazie a questi dati – ha detto il presidente Piero Secciani – verificheremo quali sono le patologie che hanno eccedenze rispetto all’ordinario, e su quello occorrerà fare prevenzione”.