Il Tevere rosso, c'è un responsabile: liquido scaricato nella fogna da un contadino

Nel mirino un pensionato di Sansepolcro: conferma di Forestale e tecnici Arpat. La "colpa" di un deposito per acqua, dove era presente un colorante alimentare

Problemi sul Tevere

Problemi sul Tevere

Arezzo, 26 maggio 2017 -  Risolto a Sansepolcro il rebus della colorazione rossa del Tevere. All’origine dello strano fenomeno rilevato ieri e stamani sul fiume, un deposito per l’acqua acquistato da un contadino, titolare di un appezzamento di terreno in viale Osimo, nel quale era contenuto questo liquido di colore rosso sangue, che ogni probabilità è un colorante alimentare. Nel lavare il contenitore per pulirlo da questa sostanza, l’uomo ha scaricato l’acqua nella fogna che conduce sul Tevere, percorrendo nel tratto finale il torrente Fiumicello. La scoperta avvenuta intorno alle 14, mentre i tecnici di Arpat (per la Toscana) e Arpa (per l’Umbria), assieme ai carabinieri forestali e ai dipendenti di Nuove Acque, stavano risalendo lungo la conduttura, avendo avuto la conferma dai prelievi. Adesso, il contadino verrà ascoltato, anche per capire dove abbia acquistato il contenitore; trattasi comunque di una sostanza non tossica, proprio per il suo impiego a fini alimentari.