Il mercatino delle Pulci dice «cinquecento». Boom di prenotazioni in poche ore

Il fenomeno Pulci non si spegne: e dalla prossima edizione tante novità

Mercatino delle pulci

Mercatino delle pulci

Arezzo, 18 gennaio 2017 - Aprono i battenti le iscrizoni per la piossima edizione del mercatino delle pulci e sono già in 500. 

E’ il mercatino che ha cambiato per qualche anno la vita di Campo Marte, una delle zone più critiche della città, almeno sul piano della sicurezza. E che ora si sta allargando verso il Centro Affari. Anzi, si è già allargato. L’edizione monstre di fine anno era solo un aperitivo, di quelli che vengono buttati giù quasi senza inclinare il collo. Ora comincia l’avventura del 2017. E comincia con il vento in poppa.

IL PROSSIMO appuntamento non è neanche dietro l’angolo, è in calendario per domenica 26 febbraio. Però l’altro ieri scattava il via ale prenotazioni. E il popolo delle pulci non si è fatto trovare impreparato. Risultato? Vertiginoso: in poche ore sonom state raggiunte le cinquecento prenotazioni. Cinquecento, come dire il triplo di quelle che venivano raccolte quando l’evento era ancora sotto la luce del sole o, a volte, sotto le nuvole.

Le prenotazioni continuano ma è chiaro che di questo passo saranno chiuse a tempo di record. Anche se l’evento studia ulteriori mosse per allargarsi. ALL’ULTIMA edizione, quella ad Arezzo Foere, erano in ottocento. Stavolta risachiano di essere ancora di più. Un traino che ha pochi precedenti, anche se continua a convivere com qualche contraddizione.

IL GROSSO DEGLI espositori è fatto di privati impegnati a svuotare le soffitte. Però qualche eccezione continua ad esserci, quelle contro le quali gli organizzatori stanno stringendo il cerchio. Anche per evitare che possano risollevarsi le contestazioni del commercio in sede fissa, che ha brontolato a lungo contro l’evento open e che rischia di ritornare a galla anche per l’evento al coperto.

Un evento che nella prossima edizione dovrebbe aggiustare il tiro. All’esordio nei padiglioni della mostra dell’oro c’era il grosso rischio della dispersione. Viali e viali tutti uguali l’uno all’altro, quasi frastornando gli appassionati e qua e là facendo impallidire gli affari, che fatalmente non possono essere uguali per tutti. Stavolta ci sarà il tentativo di andare oltre tra indicazioni e lo sforzo di marcare meglio le varie aree. Mentre l’evento cresce e non è neanche escluso che possa ritagliarsi perfino un futuro diverso, vista questa fama che si sta creando di appuntamento dalla grande folla. E’ nato come mercatino: ma cosa farà da grande?