Guardia di Finanza, in un anno scoperti 78 evasori totali per un ammontare di 13 milioni

Dal contrasto alle frodi fiscali e al sommerso, alle truffe sui fondi pubblici e all'illegalità. Un anno di lavoro delle fiamme gialle

Militari della guardia di finanza  (foto di repertorio)

Militari della guardia di finanza (foto di repertorio)

Arezzo, 22 marzo 2017 - Tutelare le libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, quale condizione indispensabile per il raggiungimento dell’equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività. Ed è proprio la lotta ai fenomeni evasivi più gravi e alle frodi fiscali, alle illegalità nella Pubblica Amministrazione, agli sprechi di risorse e alla criminalità economico-finanziaria in genere ad aver costituito l’obiettivo dell’attività operativa della Guardia di Finanza per il 2016. Un’azione che si è sviluppata attraverso: - la realizzazione di 45 Piani Operativi, diretti all’aggressione delle più dannose e pericolose manifestazioni di illegalità economico-finanziaria; - lo sviluppo di circa 1.300 deleghe d’indagine pervenute dalla magistratura ordinaria e contabile. Numerose sono riferibili ai diversi filoni della complessa ed articolata indagine sulla vicenda di Banca Etruria; - il contrasto ai traffici illeciti e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica.

LOTTA ALLE FRODI FISCALI, ALL’ECONOMIA SOMMERSA E AL GIOCO ILLEGALE Sono oltre 4.200 le attività ispettive svolte dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo nel contrasto all’evasione, di cui 380 tra verifiche e controlli fiscali. Le indagini sui casi di evasione più gravi effettuate nel 2016 sono sfociate nella denuncia all’Autorità Giudiziaria di 37 persone. Sono n. 56 i delitti di natura fiscale. Di questi, i più diffusi, riguardano l‘omessa e/o infedele dichiarazione, nonché la dichiarazione fraudolenta e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti. Fondamentali le misure più incisive a garanzia del credito erariale, con l’applicazione sempre più frequente del “sequestro per equivalente” di beni mobili ed immobili agli Guardia di Finanza Comando Provinciale Arezzo Comunicato stampa Arezzo, 22.03.2017 2 evasori che ammontano, nel 2016, ad oltre 13,2 milioni di euro, a fronte dei 29 milioni di euro circa di beni proposti all’A.G.. Sul fronte dell’economia sommersa, sono stati scoperti 78 tra evasori totali, cioè completamente sconosciuti al Fisco, e paratotali.

Nel comparto dell’evasione fiscale internazionale, invece, sono stati individuati alcuni casi di stabili organizzazione in Italia di società con diritto estero, nonché casi di costituzione di crediti IVA fittizi ed indebita compensazione dei debiti/crediti. Relativamente al sommerso da lavoro, sono stati individuati 295 lavoratori “in nero e/o irregolari”, anche in collaborazione con la locale Direzione Territoriale del Lavoro. Sono ben 5 le attività sospese per aver impiegato personale al nero in misura superiore al 20% di quello regolarmente assunto. Da ricordare, al riguardo, l’attività conclusa nei confronti di una società che dietro il paravento di una cooperativa sociale assicurava servizi di assistenza alle persone con enormi vantaggi fiscali e contributivi rispetto all’esercizio della stessa attività con una normale azienda commerciale. Ben 138 lavoratori totalmente “in nero” e 89 rapporti di lavoro irregolari scoperti. Svolti una ventina di controlli nel settore degli affitti immobiliari e dell’abusivismo nel comparto degli agriturismi e ville di pregio. Nella quasi totalità dei casi sono state riscontrate violazioni, con circa 3.000.000 €uro di somme evase recuperate. In ben 7 casi si tratta di evasori totali. In relazione al settore dei giochi, si segnalano 17 interventi eseguiti nei confronti di attività abilitate alla raccolta di scommesse e giochi ovvero circoli ricreativi, con il sequestro amministrativo di n. 2 slot machine non regolarmente collegate alla rete telematica dei Monopoli dello Stato.

CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Notevoli risorse sono state investite dalla Guardia di Finanza di Arezzo nei controlli nel settore della spesa pubblica nazionale e comunitaria, finalizzati a contrastare le frodi e le distrazioni illecite di denaro pubblico. Sono 111 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria e/o segnalate alla Corte dei Conti con oltre 4,4 milioni di euro di finanziamenti/incentivi illecitamente percepiti. Sempre nello stesso comparto, al fine di garantire a tutti i cittadini adeguati livelli di assistenza socio-sanitaria, sono stati effettuati 78 interventi per appurare la veridicità dei documenti giustificativi delle spese mediche, c.d. “ticket sanitari” ovvero in materia di “Prestazioni Sociali Agevolate”. Nel 70% circa dei casi sono state rilevate irregolarità, per lo più riferiti a contributi per “canoni di locazione”, “prestazioni scolastiche” e “mediche”, con il recupero delle somme illecitamente percepite e restituite agli Enti preposti.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA Sono stati eseguiti 34 accertamenti economico-patrimoniali a carico di soggetti appartenenti alla criminalità in genere. In tale ambito, nel 2016, sono stati proposti all’A.G. oltre 14,5 milioni di sequestri di beni provento dell’illecita attività, con circa 3 milioni di euro già eseguiti. 3 Sono 35 i soggetti verbalizzati per violazione alla normativa antiriciclaggio sull’uso del contante oltre i limiti consentiti, per mancata comunicazione agli Organi preposti e per violazioni agli obblighi di identificazione della clientela (Money transfer). Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari e fallimentari, truffa, associazione a delinquere, reati bancari, frodi carosello ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria sono 28 i soggetti denunciati.

In tale ambito si rammentano l’operazione internazionale “IBERIA” condotta congiuntamente alla Guardia Civil spagnola (ingente frode all’IVA nel settore dei metalli preziosi) e le varie complesse indagini di polizia giudiziaria, più volte richiamate sulle cronache nazionali e locali, l’ultima delle quali, in ordine di tempo, conclusa nei primi mesi del 2017 che ha portato all’esecuzione di n. 2 ordinanze di applicazione delle misure cautelari in carcere. Si tratta di un sodalizio criminoso, avente base nella provincia aretina e con propaggini in varie località italiane che, attraverso un collaudato meccanismo di interposizioni societarie, ha – nel tempo - commesso una pluralità di delitti, che vanno dalla frode fiscale, al riciclaggio dei proventi illecitamente accumulati, fino all’acquisizione di grandi aziende in difficoltà economiche, da rendere poi strumentali per il perseguimento di ulteriori fini illeciti.

CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI ED IL CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA Sono stati sequestrati oltre 8.300 articoli merceologici falsificati e/o privi dei requisiti di legge, con 32 soggetti segnalati alle competenti Autorità, di cui 16 denunciati all’Autorità Giudiziaria. Si tratta per lo più di materiale elettronico privo dei requisiti di sicurezza ed accessori per abbigliamento e moda. In tale ambito si segnalano i numerosi sequestri eseguiti, nell’ambito delle tradizionali fiere e manifestazioni che si sono svolte nella provincia aretina nel 2016, nei confronti di alcuni venditori ambulanti abusivi, principalmente di origine nord africana, provenienti da altre province limitrofe, nonché l’indagine conclusa dai finanzieri della Compagnia di Arezzo nei confronti di soggetti che commercializzavano on-line prodotti di telefonia ed accessori di alta gamma abilmente contraffatti, provenienti direttamente dalla Cina ed Hong kong. Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza del Paese, si segnalano: - le attività in materia di sostanze stupefacenti, con oltre 250 gr. tra cocaina, hashish ed altro stupefacente sequestrati e con 20 persone denunciate, di cui 7 destinatarie di misure cautelari e n. 1 tratta in arresto in flagranza di reato, e 24 soggetti segnalati alla locale Prefettura.

Da ricordare, in merito, l’operazione condotta dalle Fiamme Gialle di San Giovanni Valdarno che ha permesso di smantellare un’organizzazione criminale avente sede in Arezzo e con ramificazioni nel Valdarno aretino; - n. 9 soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria per immigrazione clandestina; - l’arresto di nove soggetti (provenienti dall’Est Europeo), con oltre 300 kg. di tabacchi lavorati esteri, debitamente sequestrati. Da ultimo, nell’ambito del controllo economico del territorio e del concorso alla sicurezza ed all’ordine pubblico, nel 2016, sono state impiegate 1.460 pattuglie “117” e n. 120 in materia di ordine pubblico nell’ambito dei piani coordinati dalla locale Prefettura e dall’Autorità di P.S., controllati n. 682 automezzi ed identificate n. 797 persone. 132 le segnalazioni pervenute al numero di pubblica utilità “117” riguardanti possibili illeciti economico-finanziari.