Giostra, «Puntiamo al 10». I quartieri sconfitti rilanciano la sfida

«S. Andrea e Colcitrone: è possibile»

 Il volto di Enrico Vedovini

Il volto di Enrico Vedovini

Arezzo, 29 agosto 2016 - UNA NUOVA GIOSTRA è alle porte. Ne’ mesi ne’ un anno per riprovarci, ma una settimana per coltivare la speranza di cacciare indietro l’amarezza dell’edizione straordinaria.

A Porta Crucifera c’è la voglia di riprovarci e di portare a casa il risultato. Certo, la coppia dei due di Santo Spirito darà del filo da torcere, questo è sicuro. Sembrano imbattibili.

«Sabato è successo quello che mi aspettavo, ovvero che il 10 alla fine sarebbe venuto fuori. La nostra strategia era di parare colpo su colpo ma non ci siamo riusciti» spiega Cherici, il capitano rosso verde. «Filippo ha provato bene, dimostrando che il cinque è un tiro che è in grado di fare, purtroppo, è stata solo questione di millimetri». Il tempo per rifarsi è davvero breve. «Siamo fiduciosi, dobbiamo ricaricare le pile, ma sappiamo che davanti abbiamo una coppia mostruosa. Ieri ha davvero vinto il più forte, i più bravi». Nessun rammarico sulle scelte. «Tornassi indietro la strategia sarebbe sempre quella, abbiamo visto che comunque serviva il centro per andare agli spareggi. Se fosse stata una giostra diversa si potevano fare delle recriminazioni» sostiene Cherici.

«Domenica tireremo per terzi e saremo un po’ più avvantaggiati avendo due quartieri davanti, nonostante dopo di noi ci sarà Porta del Foro che ha dato dimostrazione di essere un quartiere molto competitivo». E da oggi si riparte. «Sarà un settimana anomala e non sarà facile cercare di ricaricare le batterie fisiche e mentali» spiega il capitano. Si preannuncia un’altra giostra tutta sul centro. «Le indicazioni che ci arrivano dalle ultime tre giostre ci dicono che il cinque è necessario, la strategia non può essere che quella anche se ogni giostra ha la sua storia» conclude.

ANCHE A SANT’ANDREA la voglia di rifarsi è tanta. «Abbiamo lavorato molto per poter fare 10 anche noi, il nostro obiettivo è quello» spiega Fardelli, il capitano di Sant’Andrea. La lancia l’ha portata a casa il duo terribile di terribile di Santo Spirito, ma per i bianco verdi si riparte già da oggi. «Continueremo ad allenarci sul dieci, perché così è nella giostra di oggi. Ripartiamo con la consapevolezza di poter raggiungere questo risultato» continua.

«Le nostre prove sono state buone e non ci sono segnali negativi, abbiamo degli ottimi giostratori, cercheremo di perfezionare qualcosa, ma il nostro modo di allenarsi rimane quello».

Un po’ di amarezza c’è. «Delusione sì, c’è ogni volta che non si vince, ma c’è consapevolezza di dover lottare con un quartiere che è veramente forte, senza però dimenticarci degli altri».