Giostra, lutto nazionale: insegne abbrunate e un minuto di silenzio prima dell'inno

Sarà l'araldo ad annunciare i momenti di dolore. Ancora allo studio le modalità di una possibile offerta ai terremotati

Un momento della sfilata

Un momento della sfilata

Arezzo, 26 agosto 2016 - La Giostra cade precisa in una giornata di lutto nazionale. Una concomitanza amara e forse senza precedenti nella storia del Saracino. Un elemento che modificherà in parte il rito della disfida.

Due gli omaggi concreti. Saranno listate a lutto tutte le insegne delle compagini giostresche presenti in Piazza Grande. E prima dell'inno "Terra d'Arezzo", l'araldo Gianfrancesco Chiericoni annuncerà un minuto di silenzio, invitando l'intera piazza a mettere da parte per un minuto divisioni, tifo, cori e tutto quanto fa Giostra nel nome delle vittime del terremoto.

Devolvere parte dell'incasso della Giostra del Saracino straordinaria in programma il 27 agosto prossimo in onore del Giubileo della Misericordia alle vittime del terremoto. È quanto proposto dal sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e recepito subito dall'Istituzione Giostra che si è già attivata per rendere operativa la proposta supportata in ogni caso dal comune. Istituzione che ha un bilancio consolidato e approvato dal Comune: e quindi si tratta di trovare i margini giusti per rendere possibile l'offerta.

«Si tratta di un gesto di vera misericordia, ha detto il sindaco di Arezzo - dal momento che questa edizione straordinaria ha come tema proprio la misericordia. La lancia d'oro che sarà consegnata al vincitore, realizzata dallo scultore Ivan Theimer, è stata benedetta da Papa Francesco ed è rimasta a lungo in Vaticano, speriamo che porti bene alla raccolta di fondi per una tragedia senza fine che mi vede vicino alla vittime e ai colleghi sindaci che le rappresentano. La Giostra del Saracino straordinaria si svolgerà  sabato 27 agosto alle 21.30 ed è già sulla via del tuttoesaurito, l'incasso si prospetta dunque cospicuo».

Caneschi: "una Giostra di solidarietà". La Dichiarazione del consigliere comunale e segretario Pd, Alessandro Caneschi: "Ho chiesto al Sindaco Ghinelli, al vice Sindaco Gamurrini e al Presidente dell'Istituzione Giostra, Franco Scortecci di devolvere gli utili dell'edizione straordinaria della nostra rievocazione storica alle popolazioni terremotate. Quanto accaduto nelle zone colpite è di una gravità eccezionale, in relazione al numero delle vittime e ai danni provocati. Le persone che hanno perduto tutto, hanno diritto alla massima solidarietà Il Pd sia a livello nazionale che locale che si è già attivato ma ritengo che in questo caso la città di Arezzo abbia l'opportunità di dimostrare, in modo concreto e tangibile, la sua vicinanza mettendo a disposizione gli utili derivanti dall'edizione straordinaria della Giostra del Saracino. Tanto più che essa è dedicata al Giubileo della Misericordia".

“L’edizione straordinaria della Giostra del Saracino è stata dedicata al Giubileo della Misericordia. Si svolgerà nel pieno del dramma delle popolazioni terremotate dell’Italia Centrale e potrebbe quindi diventare anche la Giostra della solidarietà. Molti autorevoli esponenti istituzionali e politici aretini hanno proposto di devolvere gli utili della manifestazione alle famiglie che oggi vivono in attesa che la vita possa per loro riprendere. E perché questo accada, hanno bisogno della solidarietà di tutti. Condivido, quindi, la proposta di devolvere ad esse gli utili della Giostra aggiungendo quanto le autorità ospiti in tribuna d’onore vorranno sottoscrivere, come ad esempio l’equivalente del costo del biglietto di tribuna A. E’ un piccolo gesto che si sommerà certamente a quanto ciascuno sta già individualmente facendo in questo ore ma sarebbe un segnale che vedrebbe Arezzo perfettamente unita e solidale nel giorno della sua più importante manifestazione”. Così Lucia De Robertis, consigliere regionale Pd e vicepresidente dell’Assemblea toscana, sulla solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal sisma.