Etruria, Consoli: "La Boschi nulla disse nell'incontro di Laterina"

L'ex ad di Veneto Banca: dopo mai più vista nè lei né il padre. Chiamai direttore Bankitalia di Firenze e gli dissi che con Pierlugi volevo capire se potevo incontrare Renzi, cosa mai avvenuta.

Vincenzo Consoli (Imagoeconomica)

Vincenzo Consoli (Imagoeconomica)

Arezzo, 15 dicembre 2017 - In commissione banche è il giorno di Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato di Veneto Banca. Consoli ricostruisce l'incontro avvenuto nel marzo 2014 a Laterina in casa di Pierluigi Boschi. "Il mio presidente Flavio Trinca, nel momento in cui si parlava di aggregazione di banche e avendo anche noi da Bankitalia la stessa indicazione di Etruria, mi disse di andare insieme ad Arezzo per parlare di Etruria con Pierluigi Boschi. Telefonò al presidente di Bpel Giuseppe Fornasari e fissammo l'incontro. Potrebbe venire anche la anche la ministra, mi disse. Ci recammo a Laterina, eravamo appunto io,Trinca, Fornasari e Boschi, l'incontro cominciò tra di noi. In un secondo momento entrò nella stanza anche il ministro Maria Elena, salutò, si fermò circa un quarto d'ora e poi se ne andò senza mai intervenire nella discussione, senza mai proferire parola".

La riunione avvenne "perchè sapemmo che Etruria aveva ricevuto da Bankitalia una lettera simile alla nostra" nella quale si chiedeva l'aggregazione con un partner di "elevato standing" e indicandolo poi in Popolare Vicenza.

Quanto alla telefonata intercettata: al direttore di Bankitalia di Firenze dissi: chiamo  Pierluigi per capire se mi aiuta a incontrare Renzi, ma l'incontro col premier non c'è mai stato. E io non ho mai più visto né Pierluigi Boschi né la figlia