Arezzo, 25 febbraio 2017 - Avevano chiesto rifugio qui da noi, si sono fatti scoprire a spacciare droga. E così dal centro di accoglienza che gli aveva aperto le porte sono passati direttamente al carcere.
E' l'operazione condotta nel corso della notte a Sansepolcro dai carabinieri della tenenza, inseguito ad una serie di indagini legate proprio all'attività di spaccio. Nel mirino alcuni profughi arrestati proprio per spaccio di sostanze stupefacenti: due nigeriani, uno di 28 e l'altro di 20 anni. Entrambi ospitati nella struttura di accoglienza gestita da una onlus “L’isola che non c’e’/la rua”.
I carabinieri avuta la soffiata, hanno avuto la conferma anche dai responsabili del centro e hanno fatto scattare la perquisizione domiciliare: con sequestro di un grammo di hashish e 30 di marijuana divisa in dosi, un bilancino precisione e una piccola somma in contanti.
Analogo sequestro anche per uno smartphone, nella cui “chat whatsapp” erano documentate precise richieste per cessione di droga in favore di numerosi giovani, anche minorenni, della zona, in corso identificazione.