Spacciatore, punto di riferimento in Valtiberina, preso ed arrestato con ovuli di coca

L'uomo si recava a Perugia a fare il carico di stupefacenti per poi rivenderla al dettaglio nella zona. Incasava più di 3 mila euro al giorno

Materiale sequestrato

Materiale sequestrato

Arezzo, 8 dicembrer 2016 - Si era messo in proprio ed era diventato un punto di riferimento dello spaccio della cittadina di Pieve Santo Stefano e della Valtiberina, un cittadino italiano con doppia nazionalità (argentina ed italiana) che si recava a Perugia a fare il carico di stupefacenti per poi rivenderla al dettaglio nella zona.

Cosi nella serata di ieri, militari della Stazione di Pieve Santo Stefano e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bibbiena, dopo qualche ora di servizi di osservazione e controllo di assuntori di sostanze stupefacenti che sono stati fermati immediatamente dopo averla acquistata, hanno deciso di fare irruzione all’interno dell’abitazione di F.A.E. cl.1968 da Buenos Aires (Argentina) in Località Mignano Montalone e, dopo averla perquisita, hanno trovato  65 grammi di  cocaina suddivisa in ovuli, materiale per il confezionamento e la somma di 3,400 euro ritenuto dai militari l’ “incasso della serata” per la vendita di sostanze stupefacenti.

Terminate formalità di rito, l’italo – argentino è stato associato alla Casa Circondariale di Arezzo dove domani mattina sarà sottoposto a processo presso il Tribunale di Arezzo con il rito direttissimo.