Degrado Porcinai, i giardini brutto biglietto da visita

Bivacco a tutte le ore, alcol e risse notturne

Bivacchi

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Arezzo, 21 marzo 2017 - QUEL CHE RESTA del bivacco, che ai Giardini del Porcinai in zona Bastioni non va mai in vacanza. Anzi, con il ritorno della bella stagione si fa sempre più numeroso. E pensare che quello sarebbe il biglietto da visita della città, la zona della stazione infatti è spesso il primo punto di vista su Arezzo per chi arriva da fuori. Ma affacciandosi in città arrivando proprio in treno, ci si trova di fronte ai Giardini di via Spinello e a via Guido Monaco. Due strade teatro di bivacco e spesso di liti tra ubriachi. Sia per quanto riguarda chi sosta fuori dal supermercato Conad e poi abbandona cartoni di vino e bottiglie, sia per chi usa le panchine dei giardini come stallo quotidiano e i bidoni come bagno a cielo aperto.

Ma la zona dei Giardini del Porcinai, così come il Pionta e Campo di Marte, fino a piazza Guido Monaco, è anche meta dei pusher di strada. Spesso stranieri che vendono al consumatore finale, cioè tossici e consumatori occasionali, quasi tutti giovani, quasi tutti aretini. In passato da queste parti i commercianti della parte bassa di via Guido Monaco si sono più volte lamentati. Ma proteste a parte, lo sporco e la presenza di cartoni di vino e bottiglie che vengono quotidianamente abbandonate, resta. Un po’ come accadde ai giardini del Porcinai. Un paio di anni fa a cavallo di Ferragosto abbiamo raccontato anche di una violenta rissa a colpi di stampellate tra i frequentatori fissi dei giardini dei Bastioni finiti poi all’ospedale. Ma le scene di degrado con stallo nelle panchine, pomeriggi e serate intere passati a sorseggiare birra e vino a buon mercato magari acquistate ai phone center che sono spuntati come funghi in zona, si ripropongono spesso. Con la zona di fronte alla stazione che è diventata nel tempo sorvegliata speciale ed inserita nel giro di vite messo in atto dalle volanti della Polizia a più riprese: con gli agenti che sistematicamente procedono a controlli a tappeto dei documenti.

Dall’ex Martini al chiosco che si affaccia sui giardini, passando per la gelateria che ha aperto i battenti qui e al bar, ci sono tante attività che contribuiscono a rendere la zona viva e frequentata dagli aretini che chiedono però da anni a gran voce più sicurezza. E se almeno in estate la parte dei Giardini del Porcinai che si affaccia sul circolino del quartiere di Santo Spirito, rivive grazie al numeroso popolo gialloblu e a tutti i suoi sostenitori, tra musica, eventi e cene a cielo aperto, la sua dirimpettaia soffre 365 giorni l’anno.

PER I RESIDENTI schiamazzi notturni e liti finite in rissa sono diventati all’ordine del giorno, anzi della notte. E ogni mattina quello che resta degli accampamenti sulle panchine sono cocci di bottiglie rotte, lattine abbandonate e cartoni di vino. Oltre alla sicurezza, il problema riguarda anche il decoro urbano di quello che è il biglietto da visita per chi arriva in città dalla stazione. Non il solo luogo che avrebbe bisogno di essere tirato a lucido, controllato più spesso e illuminato a dovere nelle ore serali. Ma come sempre siamo pronti a dare voce a tutte le segnalazioni che riceveremo dai cittadini e a mettere in evidenza nei prossimi giorni le altre zone della città che insieme ai Giardini del Porcinai avrebbero bisogno di interventi anti degrado.