Corona mattatore al Passioni festival e ricorda: "Quando scalai San Francesco..."

Sold out ieri nella sala dei Grandi della Provincia

Corona

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Arezzo, 10 dicembre 2016 - “Arezzo è una città bellissima: vedo antiche pietre e immagino le persone che nei secoli le hanno calpestate, toccate. Penso alle storie di queste persone passate, ai loro amori, alla memoria. Al racconto che hanno intrecciato e che riescono a trasmetterci oggi”. Mauro Corona ha incantato Arezzo per due ore, in uno degli eventi più affascinanti della storia del Passioni Festival. Ad ascoltarlo una folla rapita e divertita: “Ero già stato in questa città. Mi ero messo a scalare la basilica di San Francesco. Poi è arrivata la polizia”. E' stata la Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo a far da cornice al quarto appuntamento del ciclo “Conversazioni con Andrea Scanzi”. Tantissime persone si sono strette tra balconata e platea per non perdere l'evento moderato dal giornalista e introdotto da Marco Meacci, ideatore del festival, dal giornalista Mattia Cialini e da Roberto Vasai, presidente della Provincia di Arezzo, ente che ha patrocinato l'evento. La manifestazione è stata sostenuta dal ristorante La Pieve, Sabot, Italpreziosi, Prodigio Divino,Vogue Hotel, Ristorante Le Chiavi d'Oro, Le Rotte Ghiotte, La Feltrinelli Point Arezzo, L'occhialaio, Centro di estetica di Sonia Dalla Ragione, Banca Valdichiana. Mauro Corona, dopo una giornata trascorsa in centro ad ammirare le bellezze della città accompagnato da Marco Meacci, ha presentato il suo ultimo romanzo, “La via del Sole”, edito da Mondadori. E ha raccontato molto di sé, incalzato dalle domande di Andrea Scanzi. La conversazione è partita dal libro, in cui è narrata la storia di un ragazzo di successo che, nauseato dagli eccessi, decide abbandonare tutto per andare a vivere in una baita di montagna. Uno spunto per riflettere sulla natura, sul rapporto tra l'uomo e l'ambiente, sulla filosofia del vivere di uno scultore-alpinista dalle molte vite. Tra queste, Corona può annoverare anche quella di scrittore di successo: “Ma io sono solo un 'raccontatore' di storie. Scriverò finché avrò un pubblico, poi basta. Farò altro”. Ma intanto una montagna da 5 milioni di copie (vendute) l'ha già scalata. Le due ore sono filate a gran velocità, tra aneddoti personali, riflessioni profonde e un goccio di Chianti, portato sul bancone della conferenza. Si è abbassato così il sipario sul 2016 del Passioni Festival, ma le “Conversazioni con Andrea Scanzi” torneranno a gennaio e proseguiranno fino a primavera. Queste le prossime date fissate: 20 gennaio Marco Malvaldi, 10 febbraio Massimo Carlotto, 3 marzo Carlo Verdone. Il ciclo si concluderà con Stefano Benni e Michele Serra, tra aprile e maggio. Le date sono ancora da definire.