Arezzo, 23 marzo 2017 - La rabbia della Provincia. Rinvia l’approvazione del bilancio e insieme approva un ordine del giorno sulla situazione di emergenza delle strade provinciali Il presidente Roberto Vasai ha annunciato di aver presentato un esposto alla Procura, alla Prefettura e alla Corte dei Conti per illustrare impossibilità a intervenire nei settori di propria competenza. «I prelievi dello Stato non ci consentono di fare un bilancio, così come a tutte le altre Province italiane che non rispetteranno quindi la scadenza del 31 marzo, anche se la nostra situazione non è tra le più drammatiche».
Non esclude proteste clamorose con manifestazioni davanti al Parlamento o la riconsegna delle fasce di rappresentanza ai Prefetti. «I tagli ormai incidono solo sui servizi».
«Le Province gestiscono il 70% dell’intera rete viaria e le risorse per la sicurezza sono diminuite del 60%, In difesa dei cittadini e dell’Ente e dei dipendenti provinciali impegnati nei settori della viabilità, saremo costretti a chiudere le strade di cui non possiamo più garantire un livello minimo di sicurezza e manutenzione»: tuona il documento approvato all’unanimità.
Critico invece Alessandro Ghinelli sulla mancata presentazione del bilancio. «Questo ci impedisce di essere coscienti della situazione. Un bilancio in bozza andava comunque presentato o si rischia agire in dodicesimi, perdendo ogni possibilità di agire amministrativo». «L’occasione per discutere i numeri – ha risposto Vasai – non mancherà, perché saremo chiamati ad approvare il bilancio consuntivo».