Chiude di colpo una scuola elementare: dai controlli risulta inagibile, bimbi trasferiti

Da lunedì sarà avviato il trasloco di 220 scolari che saranno ospitati nelle altre scuole di Subbiano e Capolona e in alcune strutture del Comune.

Il sindaco Antonio De Bari

Il sindaco Antonio De Bari

Subbiano, 26 maggio 2017 - La scuola elementare di Subbiano non passa l’esame di agibilità e il sindaco Antonio De Bari ne dispone l’immediata chiusura. Da lunedì bambini e insegnanti saranno trasferiti nelle altre scuole del paese. “La decisione, se pur difficile, è stata inevitabile – ha spiegato il sindaco De Bari – abbiamo dato incarico ad ingegneri strutturisti di effettuare verifiche di vulnerabilità sismica su tutti gli edifici strategici e rilevanti del Comune. Per quanto riguarda la scuola Sandro Pertini, un plesso vecchio, le verifiche hanno rilevato delle carenze statiche che non hanno consentito il conseguente rilascio del certificato di collaudo statico”.

La problematica riscontrata è stata immediatamente condivisa con tutti coloro che hanno un ruolo importante in ambito scolastico e di sicurezza pubblica. Insieme a queste persone è stato deciso di procedere alla chiusura dell’edificio a tutela della sicurezza degli alunni e di tutto il personale scolastico. La Dirigente dell’Istituto comprensivo G. Garibaldi Paola Vignaroli, oltre a sostenere le parole del sindaco ha commentato: “E’ stato immediatamente allertato l’ufficio scolastico regionale nella persona di Roberto Curtolo che ha sostenuto da subito le operazioni che stiamo concertando con il sindaco De Bari. La sicurezza, inutile dirlo, è la prima cosa che ci preme, spero pertanto vivamente che le famiglie ci sostengano in tutto questo. Tutti i servizi saranno assicurati fino alla normale conclusione dell’anno scolastico. Ovviamente ci scusiamo per il disagio che inevitabilmente arrecheremo alle famiglie. Ci siamo fin da subito mossi per trovare una soluzione che consenta agli studenti di concludere in maniera adeguata questo anno scolastico che comunicheremo nel programmato incontro con i rappresentanti dei genitori”.