FESTA A S.AGOSTINO_10711023_054302
Arezzo, 9 dicembre 2016 - Il destino del Capodanno aretino si giocherà oggi, durante l'incontro con due privati. Dopo che il bando era andato deserto.
La location dovrebbe essere il Prato, dove c’è il palco già montato, c’è l’orario di inizio le 21,30, c’è il biglietto di ingresso (aperto alla città e gratuito), e ci sono 13mila euro di contributo da destinare. Manca solo chi organizzerà la festa e come.
«Comincia stamani la trattaiva con due realtà aretine» ci spiega l’assessore. L’obiettivo è quello di una festa al Prato, un po’ per contribuire a recuperare la città alta. E un po’ per sfruttare il palcoscenico già presente e che sarà la principale location della Città di Natale. E poi c’è il valore simbolico a farla da padrone. «QUEST’ANNO i due simboli della città sono stati il teatro Petrarca e la Fortezza. Quest’ultima rinata grazie agli ultimi interventi di restauro e soprattutto riabbracciata dai suoi cittadini, grazie agli eventi organizzati, a partire dalla mostra di Theimer. E’ per questo che l’obiettivo dell’amministrazione sarebbe quallo di terminare l’anno e salutare quello nuovo proprio in queste due location. Al Prato con la festa di Capodanno e al teatro Petrarca, per la prima volta, con il grande concerto del primo dell’anno».
«La festa di Capodanno al Prato è una novità e rappresenterebbe quindi per noi una bella sfida. Lo stesso bando è legato a questa location». Certo è che, nel caso in cui dalla trattativa privata non uscisse la volontà di organizzarci l’evento, le opzioni che rimangono al vaglio sono pochine. O meglio, ne rimarrebbe una sola, piazza Sant’Agostino, dove la festa si è sempre svolta. Considerando che piazza Grande e San Francesco sono occupate dai banchi dell’Antiquaria. Insomma inizia oggi il secondo round, e a breve, si decideranno le sorti del Capodanno aretino. Dove salteranno i tappi delle bottiglie di spumante e si brinderà al nuovo anno.