Caffè, la tazzina più salata: in aumento i bar già passati al prezzo di 1,10

Il ritocco era stato deciso in listino circa tre anni fa ma pochissimi lo avevano praticato davanti al calo dei consumi. Ora inizia il balzo

Al Plaza Caffè di Alessandro Pagano (a destra)

Al Plaza Caffè di Alessandro Pagano (a destra)

Arezzo, 16 gennaio 2017 - La tazzina di caffè ha ripreso la sua marcia inarrestabile verso l'aumento. Verso quel tetto fissato tre anni fa ma che nessuno si arrischiava a chiedere: ora la svolta. E alcuni esercizi hanno portato lo scontrino a 1 euro e dieci centesimi.

In città l’ultimo esempio è quello di un locale che non è fra i più grandi ma fortemente simbolico, il bar Cini di via Lorenzetti, il primo in zona Giotto ad aggiornare la tariffa. E il titolare è tranquillo. «Quello che fanno i miei colleghi non lo guardo neppure. Mi baso sulla qualità del mio prodotto, la gente non fuggirà per 10 centesimi in più. Molti mi imiteranno nelle prossime settimane».

Quali locali si erano già aggiornati prima di lui? L’O’ Clock del Corso e anche il bar della Multisala, sempre a quota 1,10. Sempre meno i prezzi inferiori: gli 80 centesimi sono spariti, i 90 solo in alcuni locali di periferia. Purein provincia l’euro è ormai la tariffa pressochè unica.

Il passaggio a 1,10 risale al listino approvato dai gestori dal 2014. Il profitto netto per tazzina, comunque, resta alto: la stima generale è che un caffè costi, tutto compreso intorno ai 30 centesimi, il resto è guadagno.