Bus scoperti per visitare la città e una "Versiliana" in piazza Grande

Fraternita mette a punto alcuni progetti per ravvivare il centro storico e arricchire il turismo. Tra le ipotesi anche il ritorno di mercati tipici stile piazza delle Erbe

Palazzo di Fraternita e Piazza Grande

Palazzo di Fraternita e Piazza Grande

Arezzo, 27 aprile 2017 - Il centro che affonda, il centro che prova ritrirare fuori la testa. E in campo di nuovo la Fraternita. Progetti? Intanto una sorta di «Versiliana» estiva. «E’ un’idea – spiega il primo rettore Pierluigi Rossi – alla quale stiamo lavorando da tempo e in accordo con il Comune. Riproporre la formula che ha reso famosa Forte dei Marmi. «Incontri con gli scrittori, con gli autori: ma anche serate a tema sulle questioni più care a Fraternita».

Tutto dovrebbe iniziare con i mesi della Minerva. Sedi o la terrazza di Fraternita  o addirittura il mattonato. «Saranno serate nelle quali valorizzare anche il liceo musicale ma insieme organizzare concerti diversi, chiamando ad esempio la scuola di Fiesole».

Tra i progetti c’è perfino quello di provare a riproporre un mercato all’aperto. In piazza Grande c’è stato nei secoli, era la piazza delle erbe, il luogo di incontro sul piano popolare. «Un’ipotesi potrebbe essere quella di aprire uno spiraglio ai coltivatori diretti e ai loro prodotti».

E sui turisti sarebbe ritagliato un altro progetto ambizioso: i famosi autobus scoperti. Avete presente? Sono quelli che nelle capitali attraversano la città per mostrare comodamente ai visitatori i punti più caratteristici. Entri, paghi il biglietto e resti a bordo fino al termine del giro. «Nei prossimi giorni definiremo questa soluzione: il mio sogno sarebbe far partire le visite da piazza Grande e spingerle fino ai luoghi architettonici e artistici. Arrivando a San Cornelio».