Bufera, le storie: famiglia con un bambino salvati dal gelo, soccorsi agli anziani isolati

L'auto si inchioda a Pratieghi, verso Badia Tedalda. Raggiunti dalle squadre di emergenza. Carabinieri e vigili del fuoco in azione in Casentino

Neve

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Arezzo, 18 genanio 2017 - Famiglia con un bimbo piccolo bloccata nella notte dalla tormenta di neve, salvata dai vigili del fuoco di Sansepolcro . È accaduto dopo l'una di questa notte. Il nucleo familiare, composto da quattro persone, si trovava in auto e stava procedendo lungo la Marecchiese in località Pratieghi nel comune di Badia Tedalda  quando il conducente, a causa dei fiocchi di neve, non riuscendo più ad andare avanti, ha accostato l'auto e dato l'allarme.

La famiglia ha atteso l'arrivo dei soccorsi con l'auto ormai circondata dalla neve, ed è stata raggiunta dagli uomini del distaccamento dei vigili del fuoco di Sansepolcro intorno alle 2,30. Tutti gli occupanti sono stati messi in salvo, gli accumuli di neve che imprigionavano l'automobile sono stati rimossi. Tra i quattro a bordo c'era anche un bambino piccolo, nessuno tuttavia è dovuto ricorrere alle cure mediche.

Altre storie sulla montagna casentinese. E' rimasta sola con il suo cane. Insieme, nel casolare dove vivono da sempre ma che complice la neve è attualmente isolato a meno di soccorsi portati con mezzi di emergenza.

La nevicata della notte ha isolato un casolare sull'Appennino aretino e i vigili del fuoco hanno dovuto soccorrere un'anziana, portandole cibo e generi di conforto. Il casolare è situato nella montagna di Lonnano, una frazione in quota sopra Pratovecchio - Stia.

La nevicata ha portato un accumulo di circa 50 centimetri in tutto l'Alto Casentino. L'anziana è isolata insieme ai suoi cani. A quel punto è scattato l'allarme. Le condizioni dell'anziana, e anche dei cani, sarebbero buone

Sempre intorno a Pratovecchio,alla Badiola, un'altra richiesta di aiuto da parte di due anziani. Anche per loro la casa isolata, complici le caratteristiche della strada. Rimasti senza il farmaco salvavita, hanno chiesto una mano ai carabinieri. Che hanno provveduto a portargli i medicinali direttamente a casa.