Basta biciclette sui marciapiedi: nuovi dissuasori al sottopasso di via Vittorio Veneto

Costringono i ciclisti a proseguire a piedi. Soddisfazione fra i pedoni

bicilette

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AREZZO 24 settembre 2016 - ALLA FINE la protesta è servita. Dopo le tantissime lamentele da parte dei pedoni che ogni giorno devono dividere il marciapiede con i ciclisti, spesso a loro rischio (dei pedoni) con situazioni di vero pericolo nel sottopasso di via Vittorio Veneto. Un sottopasso usato normalmente  come pista ciclabile che vede i ciclisti  affrontarlo in rincorsa per poter superare la salita. Ora  sono arrivati i dissuasori. Ne sono stati montati due per ogni marciapiede e costringono i ciclisti a scendere di bici per superarli anche se qualcuno, ignorandoli, è riuscito comunque a passare in una virtuosa chicane. I commenti sono stati subito positivi, per riassumere in quattro parole: "Finalmente li hanno messi". Sono stati piazzati nel bel mezzo della discesa venendo dai bastioni di Santo Spirito, proprio per scoraggiare che da lì cominci la rincorsa per superare la salita del tratto di Campo di Marte. Una pessima abitudine che speriamo venga stroncata e che finora ha visto scene da far west con i ciclisti impegnati a zigzagare fra i passanti, molti dei quali presi di spalle e senza possibilità di evitarli. Bene i dissuasori, dunque, anche se restiamo convinti che qualche multa esemplare  aiuterebbe la causa. Il passa parola, in questi casi, è più veloce della luce. E anche i risultati.