Aveva in casa una serra per coltivare la marijuana: denunciato giovane aretino

Negli ultimi mesi i finanzieri della Compagnia di Arezzo hanno sequestrato, grazie all'ausilio dei cani antidroga Ebryl ed Anna, oltre 1,2 kg di sostanze stupefacenti

Piante di Marijuana

Piante di Marijuana

Arezzo, 23 febbraio 2018 - I finanzieri della Compagnia di Arezzo hanno individuato un aretino che aveva costruito una piccola serra abusiva nella propria abitazione per la coltivazione di marijuana. Il servizio ha avuto inizio dall’osservazione da parte di una pattuglia della Guardia di Finanza di Arezzo di uno strano via vai di soggetti, per lo più giovani, che entravano in una palazzina ubicata nel capoluogo aretino, per poi uscirne dopo pochi istanti e allontanarsi in tutta fretta. Gli immediati riscontri dei finanzieri hanno portato all’individuazione del potenziale spacciatore, un giovane cittadino italiano, M.L., di anni 24. Durante la perquisizione dell’appartamento è stata trovata una vera serra abusiva, composta da numerose piante di marijuana, completa di strumentazione elettrica (lampada termica, ventilatore ed aspiratore) necessaria per la loro messa a dimora e coltivazione. L’attività si è conclusa con il sequestro delle piante di marijuana e, complessivamente, di più di 200 grammi di sostanze stupefacenti, abilmente nascoste in alcuni barattoli da cucina, oltre a un bilancino di precisione.

L’aretino è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 73 del D.P.R. 309/90. Nel corso degli ultimi mesi, ad Arezzo sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza, anche con l’ausilio dei cani antidroga EBRYL ed ANNA, oltre 1,2 kg di sostanze stupefacenti, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 10 soggetti, di cui 2 in arresto, e 6 persone segnalate alla locale Prefettura per detenzione di droghe leggere, di cui uno minorenne. Le attività della Guardia di Finanza di Arezzo a contrasto dei traffici illeciti e, tra questi, il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti, proseguiranno anche nei prossimi mesi, con particolare riguardo alle aree più “sensibili” della provincia, per garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini.