Assalto in gioielleria, c'è una pista: telecamere al setaccio, parlano i testimoni

Confermato il bottino: 116 mila euro l'ammontare. Dalle riprese interne solo delle ombre. Prima del colpo controlli e sopralluoghi della zona

L'assalto alla gioielleria

L'assalto alla gioielleria

Arezzo, 28 giugno 2017 -  Caccia ai ladri della gioielleria: i carabinieri della compagnia di Cortona guidati dal capitano Monica Dallari stanno lavorando per dare un volto ai responsabili del furto clamoroso. Un bottino ingente. I proprietari hanno denunciato la scomparsa di 116 mila euro di merce tra preziosi e orologi.

Un furto da film. I ladri hanno organizzato il colpo nei minimi dettagli. Da piazza Garibaldi hanno bloccato l’accesso di via Nazionale con una transenna. Dalla parte opposta in direzione piazza della Repubblica hanno creato un diversivo, dando fuoco, ad una cinquantina di metri dal negozio ad un pancale in legno.Con una mazza e un piede di porco, si sono scagliati sulla porta blindata della gioielleria riuscendo a scardinarla.

L’allarmeha cominciatoa suonare e si è attivato  l’antifurto nebbiogeno, che ha riempito la gioielleria di una fitta foschia.  I testimoni hanno visto fuggire tre uomini incappucciati, probabilmente con un passamontagna. Numero confermato dalle ombre che si intravedono nel filmato della gioielleria. Chi ne ha sentito le voci avrebbe indicato un accento italiano. Al vaglio oltre ai filmati delle telecamere della gioielleria, quelle dei sistemi di monitoraggio della Ztl di Cortona, anche se i malviventi  hanno evitato di utilizzare l’auto per non essere ripresi. Un modus operandi che fa propendere gli inquirenti verso l’ipotesi che ad agire sia stata una banda locale, che conosceva la città e che, probabilmente, prima dell’assalto ha compiuto lunghi sopralluoghi.