Vaccinazioni dei bambini in calo vertiginoso anche qui

Allerta pediatri. Pancani: ok la delibera regionale sull’obbligo

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Arezzo, 26 gennaio 2017 - Sarebbe calato vertiginosamente il numero di bambini che vengono vaccinati. Tanto che nei mesi scorsi la Regione è ricorsa a una campagna pubblicitaria con tanto di spot dal titolo «Dammi un vaccino» per incentivare i genitori alla profilassi dei bambini. Ma la Toscana ha fatto di più e rispetto alla proposta di legge dell’assessore Saccardi sulle vaccinazioni, ha stabilito infatti che, non solo le vaccinazioni obbligatorie, ma anche quelle raccomandate dal piano nazionale di prevenzione, costituiscano requisito indispensabile per iscrivere i figli a nidi d’infanzia, servizi integrativi di prima infanzia e scuola materna. Un’esagerazione? Neanche per sogno, a giudicare dai dati dei pediatri aretini che confermano il trend negativo di tutta la Regione.

«Da 5 anni anche ad Arezzo abbiamo assistito a un calo vertiginoso delle vaccinazione dei bambini - dice il presidente dei pediatri aretini Ugo Pancani - negli ultimi 2 anni questa tendenza si è intensificata. Si trattava di vaccini non obbligatori ma assolutamente consigliati come quelli contro morbillo, rosolia e parotite che sono scesi circa all’88%, un livello che può sembrae alto ma che invece è molto basso. In calo anche i vaccini contro il papilloma e cosa ancora più grave il calo dell’esavalente. Il vaccino contro poliomielite, difterite, tetano e infine epatite B quello che si fa a 3 mesi dalla nascita, che era al 99%, è sceso al 95. Questo significa che 5 bambini su 100 non sono vaccinati e sono quelli che possono riportare queste malattie in giro». Tornano quindi malattie che erano scomparse. «Quest’anno abiamo visto un caso di difterite - propsegue Pancani - e assistiamo ogni anno a molti casi di tetano, ecco perchè la Saccardi ha promosso questa delibera e ha agito sia nei nidi che nelle materne.

Le famiglie devono capire che è una delibera di saggezza, che pensa al benessere della comunità. Vaccinare tutti infatti fa in modo che si protegga anche l’anello debole come chi ha malattie immunitarie gravi e non può fare la profilassi. Calando le vaccinazioni infatti tornano in giro vari casi di morbillo in tutta la Regione mentre prima si verificavano solo episodi sporadici. I genitori hanno abbassato progressivamente la guardia non vedendo più le malattie e si sono scordati che i vaccini sono importanti. Non solo, sono anche sicuri al 100% e servono a tutta la comunità». Quali sono quelli obbligatori? I vaccini previsti dal piano nazionale come obbligatori per i bambini sono quelli per poliomielite, difterite, tetano e infine epatite B. I consigliati ma importanti come gli obbligatori: pertosse e haemophilus B, morbillo meningococco C e B, pneumococco, rosolia, parotite, varicella.