Tasse, il salasso di Natale: 15 milioni da versare, tredicesima a rischio

Da qui al 16 dicembre quanto verseremo tra gli ultimi colpi della Tari e la Imu: e la voce dei regali rischia di assottigliarsi

Imu

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Arezzo, 8 dicembre 2016- Quando mancano poco più di due settimane al Natale, alle porte più che la corsa ai regali c’è il salasso delle tasse. Precisamente la stangata sarà servita il 16 dicembre prossimo quando arriverà il saldo di Imu e Tasi e di conseguenza la mazzata su famiglie ma anche negozi, artigiani e imprese. E per alcuni a quella data ci sarà anche il saldo della Tari, il cui slittamento è stato concesso dal Comune a quelle famiglie che in alcune zone cittadine non hanno ricevuto in tempo il bollettino. E se arrivano le tasse, addio alla tredicesima.

COSÌ dicembre non è più solo il mese dello shopping, ma anche quello delle scadenze fiscali. Si pagano e si sono appena pagati i saldi di Tari, e la prossima settimana anche quelli di Tasi e Imu, ovvero le tre componenti dell’imposta unica comunale su casa e rifiuti.

Chi ha da pagare tutto, si troverà a sborsare centinaia e centinaia di euro, che volatilizzeranno stipendio e, se non basta, anche la tredicesima.

Ci saranno insomma pochi soldi per lo shopping natalizio o per partire per le vacanze e i viaggetti di Natale.

Di qui alla fine della prossima settimana dovremo racimolare ad Arezzo circa 15 milioni di euro. Ma andiamo con ordine. Solo il saldo della Tari, la tassa sui rifiuti vale 6 milioni e 300 mila euro. Scadeva a fine novembre ma visto che non in tutte le zone della città è arrivata per tempo, ad alcune famiglie il Comune ha concesso la proroga del pagamento entro il 16 dicembre. Ma a quella data c’è da pagare anche l’Imu.

«Nel Comune di Arezzo non si paga la Tasi che era rimasta solo per l’ abitazione principale e poi è stata tolta - spiegano all’ufficio tributi del Comune di Arezzo- si paga invece il saldo dell’Imu il cui importo è atteso un po’ più basso di anno scorso perchè appunto non c’è l’abitazione principale: si pagano a saldo circa 11 milioni e 300 mila di euro.

Quest'anno il comune ha perso un pezzo di gettito che gli è stato restituito dallo stato.

E in più c’è un pezzettino di Imu che le aziende che possiedono fabbricati produttivi pagano allo stato e non al comune: è stimato a saldo 2milioni e 200mila euro circa (4 milioni e mezzo la cifra che riguarda l’esborso di tutto l’anno) cifra che non rientra nel bilancio del comune perchè somma che va direttamente nelle casse dello stato ma che grava sul contribuente riguardando aziende proprietarie di fabbricati industriali categoria catastale D».

Somme importanti nel totale che costringeranno molti a operare una personale spending review domestica, con tagli che finiranno inevitabilmente per depotenziare la capacità di spesa soprattutto in vista dei regali di Natale.

E che faranno optare molti per una riduzione non solo della cifra da impegare, ma anche del numero totale di persone a cui destinare i regali da mettere sotto l’albero di Natale.