Quaranta banchi per la festa dei fiori: c’è la tradizionale fiera di primavera

Santissima Annunziata: il centro si anima. Messa solenne col vescovo

IN PIAZZA DEL POPOLO Qui si concentrano i rivenditori di piante e fiori. Nel percorso anche casalinghi, alimentari  e abbigliamento

IN PIAZZA DEL POPOLO Qui si concentrano i rivenditori di piante e fiori. Nel percorso anche casalinghi, alimentari e abbigliamento

Arezzo, 25 marzo 2017 - Torna puntuale con la primavera, quella connaturale commistione fra sacro e profano che caratterizza tutte le feste popolari della tradizione. E così oggi torna la festa della Santissima Annunziata che oltre alle celebrazioni religiose è anche la fiera dei fiori. Ormai in tono minore, purtroppo, dove gli espositori di piante e fiori da protagonisti sono diventati una sparuta minoranza dei banchi del centro storico cittadino. Una volta i fioristi occupavano l’intera Piazza del Popolo, con piante di ogni genere, non solo da balcone o da vaso, ma anche da giardino allestendo dei veri e propri parchi verdi dai mille colori e dai mille profumi. Oggi, dei 42 banchi, solo dieci sono dedicati ai fiori, alle piante ornamentali, alle piante grasse e alle piante aromatiche.

Ma la tradizione è tradizione e l’appuntamento è di quelli che gli aretini hanno sempre onorato, fra l’altro cade di sabato e ci si aspetta l’afflusso delle grandi occasioni oggi dalle 8 alle 22 nelle vie della fiera, da via Porta Buia a via Garibaldi, via Garibaldi, da via Isidoro Del Lungo a piazza Santissima Annunziata e piazza del Popolo. Qui si terrà la vendita di fiori e piante ornamentali, ma il percorso si snoderà fra alimentaristi (tredici quelli iscritti) con i prodotti tipici, i dolci e i «panini da passeggio», diciannove i banchi di abbigliamento, casalinghi, accessori. Per gli altri, la spunta con l’assegnazione dei posteggi rimasti liberi si terrà stamani dalle 7.45 all’ufficio Suap dello Sportello Unico.

Con la fiera cambia anche il traffico con divieti in vigore fino alle 23: divieto di transito e sosta in via Porta Buia nel tratto compreso tra il secondo ingresso a piazza Fanfani e via Garibaldi; in via Garibaldi, nel tratto tra via San Lorentino e la sede della Misericordia, e nell’area delimitata da sbarre gestita da Arezzo Parcheggi e in via Isidoro Del Lungo.

Fin qui la festa profana. Ma la Santissima Annunziata è soprattutto una festa religiosa. Oggi in programma messe nella parrocchia di don Aldo Celli a ogni ora, alle 8, alle 9, alle 10, alle 11 e a mezzogiorno. Il pomeriggio alle 16 e alle 17, mentre alle 18 ci saranno il rosario e la Messa celebrata dal vescovo Riccardo Fontana che sarà accompagnata dal coro di Saione. Una festa che ricorda l’annunciazione e che si celebra ogni anno il 25 marzo, nove mesi prima di Natale, ma che ad Arezzo assume un significato particolare che si lega alla compagnia della SS. Annunziata creata da un gruppo di laici per fare opere di solidarietà.

«Tra queste – spiega don Aldo – la creazione di un ospedale dove nel 1444 fu posta l’immagine della Madonna, ora al centro dell’altare maggiore, e che il 26 febbraio 1490 fu vista piangere. In seguito a questo segno fu costruita, con l’aiuto di tutta la città, l’attuale chiesa della Santissima Annunziata, in onore della Madonna delle Lacrime, che è stata il santuario maggiore degli aretini fino al 1796, quando un’altra madonna pianse: la Madonna del Conforto».