Il presunto assassino al comando dei carabinieri: volto coperto da un foglio

E' arrivato alle 9 al comando provinciale a bordo di una Bmw civetta dell'Arma. Dietro il carro attrezzi con la sua auto: è stata notata nella zona dell'omicidio

Katia Dell'Omarino

Katia Dell'Omarino

Arezzo, 16 settembre 2016 - Piter Polverini, il presunto assassino di Katia, è al comando provinciale dei carabinieri di via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Ci è arrivato intorno alle 9 del mattino, tradotto da San Giustino Umbro, dove all'alba i carabinieri lo avevano arrestato, sorprendendolo ancora nel sonno. E' stata questione di pochi minuti: il campanello che squilla nella casa del giovane, che vive ancora con la famiglia, i militari che esibiscono il mandato di custodia cautelare firmato dal Gip Anna Maria Lo Prete, la perquisizione, anche nell'auto, una Nissan.

Poi il breve viaggio fino ad Arezzo. Polverini è giunto in caserma sul sedile posteriore di una Bmw civetta dei carabinieri. Aveva a fianco due militari in borghesi, davanti il capitano Matteo De Martis, comandante del nucleo operativo del comando provinciale, il reparto che insieme alla tenenza di Sansepolcro ha svolto le indagini, coordinate dal Pm Julia Maggiore.

In attesa c'erano già le telecamere e i fotografi. Il giovane (24 anni, ed è una sorpresa, perchè si pensava a una persona decisamente più anziana, ha chiesto ai suoi accompagnatori di non essere ripreso. Gli è stato dunque fornito un foglio bianco con il quale si è coperto il volto, nascondendosi alle riprese Tv e agli scatti fotografici. Per il momento resta a disposizione in caserma. Più tardi probabilmente sarà trasferito nel carcere di San Benedetto.