Febbre e raffreddore, arrivano i primi malanni di stagione

A novembre vaccini anti-influenza

INFLUENZA_WEB

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Arezzo, 12 ottobre 2017 - Raffreddore e influenza sono già arrivati. Puntuali come l’autunno, i malanni di stagione si stanno già facendo sentire. Se ne saranno accorti in molti, alle prese con fazzoletti e termometri per misurare la febbre. Raffreddore, a chi è andata meglio, e influenza per i più sfortunati. I sintomi sono sempre gli stessi: tosse, mal di gola, febbre, dolori alle ossa. Una prima ondata quella di questi giorni che non è sicuramente quella principale, assicurano gli esperti. «Ma la vera influenza arriverà presto», dice il dottor Dario Grisillo direttore del Dipartimento di medicina generale della Asl Toscana sud est. Come ogni anno è attesa nei mesi più freddi e colpirà migliaia di aretini. Ecco perché bastano pochi consigli per evitare il primo raffreddore di stagione.

Quello che arriva con i primi freddi e le giornate più corte in cui aumenta il tempo trascorso al chiuso in presenza di altre persone e il rischio contagio. «Come tutti gli anni siamo alle prese con i primi malanni di stagione - speiga Grisillo - la campagna vaccinazione anti influenzale comincerà i primi novembre, è sconsigliato vaccinarsi prima perchè altrimenti a marzo la profilassi non farà più effetto. In questo periodo girano invece dei virus para influenzali come il raffreddore o la febbre lagati ai primi freddi. Si curano stando a casa, non prendendo freddo e con la Tachipirina se sopraggiunge la febbre o con lavaggi nasali per allontanare il virus. Non servono antibiotici ed è inutile anticipare il vaccino». Quello invece andrà fatto a partire dai primi di novembre. «Sarà importante farlo e i medici avranno tutti i vaccini necessari. Ci aspetta da novembre in poi l’arrivo dell’influenza di stagione, le persone più esposte saranno ancora una volta anziani sopra 65 anni, soprattutto se affetti da patologie croniche e chi è appunto affetto da patoligie croniche anche sotto 65 anni. Per questo è importante vaccinare tutti i familiari e questo vale anche per i bambini con patologie importanti, in questo caso i genitori dovrebbero fare una sorta di cordone sanitario per tutelarli.

Le forme virali che girano adesso non sono l’influenza che avrà invece il suo picco per le vacanze di Natale e inizierà la sua fase acuta a fine novembre». Cosa fare se contagiati? «Con l’influenza basta solo il farmaco sintomatico tipo Tachipirina - spiega il medico - è una malattiva virale che si limita da sola. Per il resto è fondamentale fare tutte le vaccinazioni obbligatorie, per quella anti influenzale l’obiettivo è superare la soglia del 90% della popolazione, anche se l’anno scorso eravamo abbastanza lontani da questi numeri. Ecco perchè è importante fare una campagna di sensibilizzazione». Quali gli accorgimenti per evitare i malanni di stagione? «Uscire né poco né troppo coperti, non sudare, questo vale soprattuto per bambini e anziani, vestirsi a strati - dice Grisillo - alimentazione ricca di vitamine e sali minerali, un supporto di vitamina c con gli agrumi e poi mangiare in modo sano aumenta le difesa dell’organismo».