L'influenza colpisce duro: migliaia di casi, appello alla vaccinazione

Ed è previsto un ulteriore aumento legato agli spostamenti durante il Natale

influenza

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Arezzo, 9 dicembre 2017- Entriamo nella fase acuta. Sono migliaia gli aretini già a letto con l’influenza di stagione. Complice il freddo di questi giorni e le previsioni che annunciano gelo per i prossimi, in molti sono caduti nella trappola dei malanni di stagione. Raffreddore e febbre accompagnano moltissime persone durante il ponte dell’Immacolata. Ecco perchè la Asl Toscana sud est ricorda che è ancora attiva la campagna antinfluenzale. Quella 2017-2018 è arrivata a circa la metà del periodo utile per vaccinarsi. E’ possibile farlo ancora per tutto dicembre.

«Con l’arrivo delle vacanze di Natale assisteremo, come sempre ad un aumento progressivo di casi, correlato all’aumento degli spostamenti delle persone - dice il dottor Dario Grisillo direttore del dipartimento di medicina generale della Asl Toscana sud est - Il monito è quindi rivolto a chi ancora non ha fatto la vaccinazione antinfluenzale a recarsi dal proprio medico di famiglia che, dietro appuntamento, sarà in grado di offrire la vaccinazione».

I MEDICI di famiglia e i pediatri di libera scelta, infatti, sono in prima linea con la vaccinazione antinfluenzale. Chi è più a rischio? Come sempre l’invito a vaccinarsi, vale soprattutto per proteggere i soggetti più deboli. «Vale a dire gli ultrasessantacinquenni, i bambini (di età superiore a 6 mesi) e adulti affetti da patologie croniche a carico dell’apparato respiratorio, cardiovascolare, renale, diabetici, bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, bambini pretermine e di basso peso alla nascita; le donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza», dice Grisillo.

La vaccinazione si può fare gratuitamente per i soggetti più a rischio come il personale degli asili nido e scuole dell’obbligo, personale sanitario, volontari del 118, personale delle case di riposo, personale della protezione civile e vigili del fuoco, addetti alle poste, forze armate e polizia municipale; i familiari di soggetti ad alto rischio e il personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

NON SOLO l’influenza si stagione, da alcuni anni infatti ci si può vaccinare anche contro il pneumococco. «Si ricorda che la Regione Toscana ha introdotto l’offerta gratuita della vaccinazione anti-pneumococcica ai soggetti a rischio e a chi compie 65 anni (quest’anno i nati nel 1952) per evitare broncopolmoniti e polmoniti.