«Io, testimone delle foibe» Zandel incontra gli studenti

All’Istituto «Giovanni da Castiglione» di Castiglion Fiorentino vivranno in prima persona il giorno del ricordo

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Arezzo, 14 febbraio 2018 - Gli studenti dell’Istituto «Giovanni da Castiglione» di Castiglion Fiorentino domani vivranno in prima persona il giorno del ricordo. In accordo con il Comune di Castiglion Fiorentino e Officine della Cultura alle 10,30 al teatro Mario Spina i ragazzi potranno un viaggio in una pagina di storia nazionale ed europea, quella che dal 1943 al 1947, con il Trattato di pace di Parigi, ha che visto la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe oltre all’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati. Ospite dell’evento e narratore in prima persona lo scrittore Diego Zandel, nato da genitori fiumani nel campo profughi di Servigliano e autore del volume «I testimoni muti. Le foibe, l’esodo, i pregiudizi» (Mursia editore). Zandel, testimone del percorso dei profughi fiumani nell’Italia del dopoguerra, attraverso ricordi personali e racconti raccolti nel corso della sua esperienza umana e di scrittore, guiderà gli studenti a svolgere l’intricato filo d’esilio, odio e pregiudizio politico che ha segnato l’esodo giuliano-dalmata e il racconto delle foibe. L’incontro sarà introdotto da Massimiliano Lachi, assessore alla cultura del Comune di Castiglion Fiorentino, e vedrà la partecipazione di Alessandra Baldassari che leggerà alcune pagine significative del volume «I testimoni muti».

Ma l’impegno dello scrittore non si fermerà qui. Zandel infatti senpre domani, ma alle 17.30, sarà anche al centro culturale Ginestra Fabbrica della Conoscenza di Montevarchi per presentare anche qui il libro «I testimoni muti», la voce narrante di un bambino nato in un campo profughi, cresciuto in estrema povertà circondato dal silenzio doloroso degli adulti. Una voce che racconta la sua storia ma per raccontarle tutte.