Crac Etruria, udienza aggiornata al 12 ottobre: a decine davanti al tribunale

La protesta dei risparmiatori mentre si attendeva che in aula venissero formalizzate le richieste di costituzione di parte civile (2500). Poi il rinvio. Anche il Comune parte civile. Le date

La protesta

La protesta

Arezzo, 22 giugno 2017 - Decine di risparmiatori inferociti davanti al tribunale, l'avanguardia dei 2.500 che dovrebbero chiedere di costituirsi parte civile per tramite delle associazioni dei consumatori o dei comitati organizzati da singoli avvocati. Questo il clima nel quale aveva preso il via l'udienza preliminare per la bancarotta Etruria: venti imputati solo per la prima tranche, approdata stamani dinanzi al Gip. Udienza breve, con il previsto rinvio: si va al 12 ottobre per il prossimo appuntamento in aula. E' stato poi fissato il calendario delle udienze fino a gennaio, quattro nel mese di novembre: 2, 14, 23 e 29.

Gli accusati non hanno partecipato, stando almeno alle indiscrezioni, all'udienza che si è svolta a porte chiuse, in camera di consiglio. C'era invece al gran completo, insieme agli avvocati difensori e a quelli di parte civile, il pool di Pm che indaga, capitanato dal procuratore capo Roberto Rossi. Con lui Andrea Claudiani, Julia Maggiore e Angela Masiello.

La protesta è stata organizzata sopratutto dai due comitati dei risparmiatori azzerrati: l'associazione delle vittime del salvabanche, la più rumorosa, e quella degli azzerati del salvabanche. Colorito i cartelli, con riferimenti alla massoneria e richieste di giustizia alla magistratura. L'udienza dovrebbe risolversi in un rinvio, quello che chiederanno i Pm del pool per avere il tempo di riunificare a questo anche il secondo filone, ancora in fase di chiusura indagini. Si dovrebbe andare a ottobre.

Anche il Comune si appresta a chiedere di costituirsi parte civile. Sarà annunciato oggi nel corso di una conferenza stampa.