Badanti kapò, arrivano le manette. Sospeso l'avvocato-tutore dell'anziana malmenata

Il caso risale allo scorso novembre ma adesso arrivano le nuove misure cautelari disposte dal Gip Ponticelli su richiesta del Pm Laura Taddei

Una delle scene filmate in casa

Una delle scene filmate in casa

Un avvocato è stato sospeso per un anno per non aver vigilato sull'anziana invalida di cui era tutore. Ordinanza di custodia cautelare in carcere invece per i due badanti originari dello Sri Lanka, un uomo e una donna rispettivamente di 54 e 41 anni, accusati di maltrattamenti sulla donna. La decisione, presa dal Gip del Tribunale di Arezzo Piergiorgio Ponticelli, è l'evoluzione delle indagini, condotte dal pm Laura Taddei, a proposito di una vicenda del novembre 2016.

Dopo una segnalazione, attraverso alcuni filmati, la polizia scoprì una serie di maltrattamenti e vessazioni ai danni di una 65enne invalida poiché affetta da problemi mentali. Nel video registrato dalla polizia e dai carabinieri in casa si notano i badanti che spaccano un piatto sulla testa della signora, spunta anche un coltello alla gola. Ai due l'ordinanza iniziale del Gip vietava di avvicinarsi alla alla donna e all'abitazione della stessa. Le indagini hanno fatto emergere una realtà più complessa.

Per il magistrato inquirente il tutore, l'avvocato Enrico Burali, membro del consiglio dell'ordine di cui è il segretario, molto stimato dai colleghi, non avrebbe accudito la donna come doveva. In pratica avrebbe omesso di preoccuparsi da dove provenissero quelle ecchimosi presenti sul volto e nella testa della 65enne. Da qui la richiesta di sospensione dell'attività per ulteriori accertamenti. In teoria l'interdizione dovrebbe durare un anno. Inasprimento invece del provvedimento restrittivo per i due badanti finiti in carcere. Per martedì è fissato l'interrogatorio di garanzia del legale, difeso dall'avvocato Antonio Bonacci.