Prima asta a Fraternita, un'opera attribuita a Guido Reni. Consulenze gratis per la Fiera

Da venerdì l'esposizione nel palazzo, la settimana dopo i pezzi saranno battuti. Al centro una Maddalena di grande valore. Comanducci: "Aspettiamo migliaia di visitatori"

L'opera attribuita a Guido Reni

L'opera attribuita a Guido Reni

Arezzo, 1° marzo 2017 - Una seconda Maddalena sulla scena aretina. Non è e non sarà mai quella di Piero della Francesca, il gioiello custodito in Cattedrale, ma potrebbe portare un’altra firma niente male: quella di Guido Reni. E’ un gigante del ’600, pittore e incisore bolognese di quelli fecondi e che hanno disseminato di tracce profonde il loro passaggio. Comprese le impronte digitali sulla Maddalena che troneggia nella prima asta antiquaria di Fraternita?

«Per ora è un’attribuzione – ci rispondono con prudenza da Eurantico che la organizza – da parte di un grosso esperto: studi più approfonditi seguiranno». Forse per questo attualmente è stimata «solo» centomila euro. Ma intanto alimenta la curiosità intorno all’appuntamento che già così sta ridando vita al piano basso del palazzo di Fraternita. Quelli superiori fino all’orologio già da qualche anno garantiscono un buon afflusso di visitatori: ora siamo al debutto dei saloni di ingresso.

Gli stessi, o quasi, che diventeranno a breve museo dell’oro ma che intanto partono con questa asta antiquaria. I cui responsabili aprono la mostra nei giorni dell’Antiquaria: l’occasione di vedere, toccare con mano per poi eventualmente tornare la settimana dopo alla vera e propria compravendita. «Circa duemila persone in genere vengono nella fase esplorativa» ci rispondono i responsabili: esperti di antiquariato, un’iniezione non male nella circolazione della Fiera.

I cui visitatori intanto incassano una buona occasione: durante le giornate dell’antiquaria chi vorrà potrà presentarsi agli esperti di Eurantico e farsi fare una stima sui pezzi. Era un vecchio servizio spesso proposto per rilanciare la Fiera, rientra dalla finestra delle aste. Consulenze del tutto gratuite, un aggettivo che in genere qui da noi va forte.

Mentre il sindaco Ghinelli e l’assessore Comanducci, interessi artistici a parte, sperano che l’operazione si possa tradurre in un aumento di presenze e di interesse anche intorno ai banchi. In vendita oggetti in arrivo da importanti ville romane: vince chi fa la migliore offerta, dal vivo o per telefono. Centomila uno, centomila due...chi ha alzato la mano in fondo al salone?