Alcolici, l'ordinanza conferma i divieti: niente ora in più ai locali da asporto

La terza soluzione provvisoria alla firma: le speranze dei pizzaioli rinviate al regolamento definitivo, già in preparazione

Ulteriori restrizioni al consumo di alcolici

Ulteriori restrizioni al consumo di alcolici

Arezzo, 18 ottobre 2017 - Pizza sì  ma senza birra. Il mondo dei locali da asporto non ottiene la correzione che sognava all’ordinanza contro gli alcolici. Era rimasto il punto di contrasto più importante tra le categorie del commercio e il Comune. Comune venuto incontro alla rivolta dei baristi: da metà settembre hanno potuto ricominciare ad allungare la somministrazione nei loro locali fino alle 2, grattando quell’ora considerata determinante. Al tempo stesso però il sindaco aveva dato un altro giro di vite al consumo all’aperto,  proibito H24.

Ma al sorriso dei baristi aveva fatto riscontro la smorfia dei pizzaioli. In particolare quelli da asporto: che però è una categoria che va ben al di là del classico mondo dei tranci a taglio, perchè ogni pizzeria ha un suo mercato parallelo per i clienti che non possono fermarsi al tavolo ma portano tutto a casa. Il divieto di settembre rimarrà quello di ottobre: a bordo di un’ordinanza che sarà firmata oggi ma sulla quale ormai non sembrano esserci più dubbi.

Rimarrà vietato dalle 21 il classico tandem tra pizza e birra. Gli operatori avevano chiesto le 22: l’ora in più non l’hanno ottenuta. Quindi a questo punto la partita si sposta al prossimo mese. Ma non necessariamente alla prossima ordinanza. L’obiettivo della giunta è noto: spezzare lo stillicidio dei provvedimenti provvisori per arrivare ad un regolamento definitivo. 

In quella sede ci sarà l’ultimo tentativo di ritoccare le lancette dell’orologio. Intanto dalla polizia municipale assicurano che almeno alla luce dei controlli, le infrazioni sono decisamente diminuite rispetto ai primi giorni: perfino nella consumazione all’aperto.