Arezzo, 30 giugno 2014 - Domenica sera hanno incrociato le braccia, stanchi di lavorare in un posto che non garantisce più l'incolumità fisica.

Sono i lavoratori della Sisal match point di di Campo di Marte ad Arezzo che, stanchi dei continui episodi di degrado e violenza capitati nella zona, hanno deciso di chiudere alle 20, anziché a mezzanotte come da orario, appunto per poter uscire dal luogo di lavoro senza patemi d'animo.

La situazione denunciata dai dipendenti Sisal è pesantissima, sintetizzata in un lungo elenco che comprende lo spaccio di stupefacenti, le minacce ai dipendenti con anesso lancio di oggetti, danneggiamento di slot e televisori appartenenti all'agenze, risse dentro e fuori dai locali, continuo via vai di persone ubriache o sotto l'effetto di stupefacenti il tutto condito dall'impossibilità di far rispettare i divieti per paura di ritorsioni e reazioni. 

I responsabili dell'agenzia, per ragioni economiche, hanno dovuto sospendere il servizio privato di vigilanza e da allora, spiegano, la situazione è precipitata tanto da aver richiesto ai residenti del condominio sovrastante l'agenzia di ripristinare il servizio facendosene carico insieme, dato che la situazione investe anche i residenti oltre che i dipendenti Sisal. Una richiesta  che per ora non ha avuto riscontro.

"Vogliamo che istituzioni e autorità si rendano conto della situazione e se ne facciano carico - spiegano - affinché i nostri diritti di cittadini e lavoratori siano tutelati. Vorremmo che Campo di Marte tornasse a essere luogo di aggregazione e non una landa abbandonata a se stessa"