Arezzo, 25 giugno 2014 - Rapina all'ufficio centrale delle Poste di Montevarchi. Momenti di paura stamani, quando un uomo, dopo pochi minuti dall'apertura, è entrato e ha minacciato i dipendenti con un coltello, poi si è fatto consegnare il denaro ed è scappato a tutta velocità. Dopo pochi minuti i carabinieri lo hanno arrestato.

L'uomo, 62 anni, residente nella frazione del Giglio, è stato individuato e fermato dopo pochi minuti aver effettuato il colpo. L'uomo, che era entrato nell'ufficio alle 8.15 armato di un coltello, non aveva avuto l'accortezza di nascondersi il volto, volto ben conosciuto dai dipendenti dell'ufficio perchè propio lì, ogni mese, andava a ritirare la pensione, probabilmente sociale.

Stamani invece ha deciso di effettuate una rapina. E' entrato, con coltello alla mano, e ha intimato "datemi i soldi", l'impiegata gli ha così consegnato le banconote presenti al momento nelle casse, appena 720 euro.

Pensionato al minimo, 62 anni, alle spalle un’esistenza caratterizzata da una serie di precedenti penali per reati contro il patrimonio e un presente segnato da una condizione di vita di estremo disagio, tanto da arrivare a mala pena alla fine del mese.  Si dice, anzi, che nei giorni scorsi avesse addirittura annunciato a conoscenti e amici l’intenzione di imboccare di nuovo la strada del crimine, pur di garantirsi un tetto e un pasto sicuri in carcere.

Messo a segno il colpo aveva chiesto un passaggio a un automobilista, complice involontario della fuga e in un primo momento sospettato di complicità,, ed era tornato serenamente ad attendere l’epilogo scontato della vicenda nel suo appartamento. E’ li che lo hanno trovato i carabinieri sequestrandogli, oltre ai soldi, il revolver privo del tappo rosso di sicurezza e un coltello di genere proibito.