Arezzo, 23 giugno 2014 - Hanno fatto festa fino all'alba. Via via hanno perso quartieristi. Alla uscita dalla piazza c'erano tutti, comprese le nonne e le zie, rigorosamente biancoverdi. In Cattedrale, per benedire quella lancia dorata vinta per la 34" volta eccoli tutti o quasi.

Pronti a scendere per il Corso, ricevere applausi a ripetizione, rinnovare i cori e gli slogan che saranno il pane del prossimo mese. Fino al ritorno a casa, in quella piazza San Giusto dalla quale erano partiti due giorni fa, dichiarando a gran voce di essere tutti o Enrico o Stefano, o Vedovino o Cherici.

Poi il ballo, la sfilatta sulla terrazza delle mille vittorie, la goliardia, il ballo e lo spettacolo. Con le luci accese, con piazza San Giusto centro del mondo, con la sensazione di potere fare e disfare tutto, almeno nel perimetro della Giostra. Fino oltre le 6, quando gli ultimi aficionados hanno ceduto, regalandosi il cornetto della vittoria e lasciando spazio a chi doveva ripulire non la memoria ma la piazza.

E i primi progetti. La cena della vittoria fissata per sabato 19 luglio. Fino a quel giorno tutti qua, non esistono vacanze, ferie, gite al mare o in montagna. La festa deve continuare. Non si sa ancora la sede definitiva, tra le soluzioni ci sono l'anfiteatro, i giardini di Largo Campioni, i giardini di Trento e Trieste. Indifferente no ma quasi, il mondo è biancoverde e i biancoverdi sanno di poter dominare il mondo. Almeno per una notte. E un'alba.

LA CRONACA IN DIRETTA DELLA GIOSTRA

Ore 23.22 Carboni non sta nella pelle. "Ripetersi è difficilissimo, ce l'abbiamo fatta con una Giostra perfetta. Credo che abbiamo dalla nostra due ragazzi straordinari, e che non finiscono mai di stupirci. Dediche? A tutto il popolo biancoverde ma anche a chi sta in ospedale a lottare con la malattia".

Ore 23.13 Sant'Andrea vince la Giostra. Alessandro Vannozzi veloce come un treno centra il 5, netto, forse il più netto della serata. Ma la lancia non si spezza. E i biancoverdi si portano a 34 vittoria, tra l'esultanza dei quartieristi. Vedovini prima della partenza bacia sulla testa il cavallo di Cherici. E alla fine l'esultanza. Nel numero delle vittorie raggiunta la coppia storia Gianni-Sepiacci. Inizia la notte di festa a piazza San Giusto in coda ad un'edizione che è stata davvero trhilling.

Ore 23.12 Cherici fa una carriera difficile. Colpisce il quattro vicino al cinque, tra i fumogeni. A meno di lance spezzate Sant'Andrea porta in piazza San Giusto un'altra lancia d'oro

Ore 23 Si entra nella fase decisiva: corre Gian Maria Scortecci per Santo Spirito. Il punteggio è incerto, ancora nella fascia dove è caduto Carlo Farsetti. E' 2

Ore 22.57 Lunghissima attesa, una situazione davvero con pochi precedenti. E' carriera nulla, zero punti

Ore 22.50 Porta del Foro finisce la sua sfida con Stefano Mammuccini, Parte,  sta per perdere anche il controllo della lancia, esce dalla linea ideale della carriera.. Non riesce a tirare: l'ipotesi è quella della carriera nulla, visto che la ripetizione delle carriere è legata ad eventuali disturbi che arrivino dalla piazza e dei quali il maestro di campo è il giudice unico.

Ore 22.44 Tocca a Carlo Farsetti per Porta Crucifera. Punteggio incerto, a ridosso del 5 ma anche vicino al 2 e al 4 verticale. Grande attesa in piazza per la misurazione fatta dalla giuria. Alla fine è un 2, doccia fredda per i rossoverdi

Ore 22.38 Enrico Vedovini non si scompone. Carriera lampo e colpo a ridosso del cinque. Il punteggio è cinque, un giostratore implacabile

Ore 22.36 Tocca a Enrico Vedovini per Sant'Andrea, anche lui in prima carriera. Luca Veneri intanto è amareggiato. "Il cavallo è rimasto un po' largo e ha alzato la testa a ridosso del bersaglio: sono molto dispiaciuto"

Ore 22.34 Capolavoro di Cicerchia: colpisce il centro con il cavallo di riserva, più forte di qualunque problema e di qualunque incubo vissuto nelle ore che hanno preceduto la sfida

Ore 22.31 Elia Cicerchia sulla lizza: corre con il cavallo di riserva.

Ore 22.29 Luca Veneri frenato da problemi tecnici, resta largo rispetto al Buratto. Il punteggio è tre, una delusioen dopo una settimana intera scandita da ben nove centri pieni.

Ore 22.20 Sarà Luca Veneri ad aprire la piazza per Porta del Foro. Problemi sull'impianto delle fotocellule, mni-intervento tecnico in corso

Ore 22.16 Risuonano le note dell'Inno del Saracino. Una carrellata tra le espressioni: il rettore di Porta Crucifera tiene la mano sul cuore come i giocatori della Nazionale prima delle partite dei mondiali. Tra il pubblico anche tanti immigrati mentre cantano i passaggi più popolari. Accanto al sindaco il ministro Marioa Elena Boschi, arrivata puntuale all'inizio della manifestazione.

Ore 22.11 L'Araldo quasi mordendo la notte declama la disfida, con una grinta inusitata, quasi strappandosi le corde vocali: siamo a pochi minuti dall'inizio. La Giostra inizia.

Ore 22 Un muro di folla davanti al maxischermo di piazza Sant'Agostino: l'esperimento tentato dalla Confesercenti dimostra che c'è un interesse intorno alla manifestazione che va al di là di quanti entrano in piazza. Il pubblico è da mundial.

Ore 21.45 Il corteo è già in piazza, ha recuperato il tempo che era andato perso nell'attesa ansiosa di Santo Spirito. Straordinartio show degli sbandieratori, che coprendo l'intera superficie della piazza hanno dato sfoggio della loro abilità e dei loro virtuosismi, senza sbagliare un colpo. Grandi applausi dalle tribune gremitissime

Ore 20.57 E' ufficiale: Baby Doll non può correre Giostra. Lo hanno deciso i veterinari e anche i responsabili del quartiere a tutela della sua salute. Cicerchia correrà con un cavallo di riserva, Ninniddu, uno di quelli che aveva fatto le prove con Bennati durante la settimana. Il corteo ha fatto parte di via Ricasoli con tre quartieri, poi si sono aggiunti i colleghi di Santo Spirito. Sul sagrato c'è stata una lunga attesa perché venisse risolto il problema.

Ore 20.36 Il cavallo che ha avuto il serio problema è Baby Doll. La cosa più probabile è che sarà sostituito con il cavallo di riserva. Un inizio tutto in salita per i gialloblù.

Ore 20.31 Inizio thrilling per la Giostra: si è sentito male il cavallo di Elia Cicerchia, probabilmente una colica, uno di quei fenomeni che certo non puoi prevedere. L'incidente ha prima costretto i figuranti e il corteo gialloblu a partire in ritardo e poi ad una visita d'urgenza, della quale si stanno occupando i veterinari della manifestazione. L'altro cavaliere della colombina, Gian Maria Scortecci, è entrato nel corteo, mentre per l'altro cavaliere si starebbe aspettando l'esito dei controlli. Il quartiere spera naturalmente di recuperare il cavallo ma le possibilità sembrano al momento molto basse.


Sant'Andrea vince la Giostra, è la sua lancia d'oro numero 34. Vedovini implacabile, splendidi 5 di Vannozzi e Cicerchia. Deludono Veneri, Farsetti e Scortecci. Mammuccini, corsa nulla.  Carboni: "Bis incredibile"