Arezzo, 25 aprile 2014. "Papà mi faceva partecipare ai suoi giochi sessuali, con la mamma e anche con altre donne". E' il racconto che un bimbo (ora ha dodici anni, dieci all'epoca dei fatti) ha confidato ai nuovi genitori, quelli cui era stato dato in affidamento dopo essere stato tolto alla famiglia d'origine. E loro sono andati di corsa dall'assistente sociale, che a sua volta ha messo in moto la procura.

L'accusa di cui deve rispondere adesso il padre, che in realtà è il patrigno, siciliano, quarantenne, è violenza sessuale, ma le indagini, affidate al Pm Alessandra Falcone, sono solo all'inizio. La verità del piccolo, però, è stata cristallizzata in un incidente probatorio, che avrà valore di anticipo del processo se al processo mai si arriverà.

Nella sua testimonianza protetta il piccolo, che ha problemi psicologici importanti, è stato meno netto di quanto non fosse stato con i genitori affidatari. A vagliare il suo racconto sarà adesso una psicologa. Dipende dalla sua relazione se si arriverà a una richiesta di rinvio a giudizio per il patrigno, cui sono stati tolti i tre figli perchè è alcolizzato in cura al Sert.