Arezzo, 23 aprile 2014 - Fumata nera dall’incontro tra amminisitrazione comunale e il comitato del centro di aggregazione sociale Villa Severi, il parco, appunto scelto come location per la nuova edizioe di Arezzo Wave, e intorno al quale da mesin è cresciuta la polemica. si terrà dal 17 al 21 luglio «Non è stato trovato un punto di congiuntura» - ci spiega l’assessore Francesco Romiczi, a nome del sindaco e della Giunta.

La necessità di un incontro era sorta dopo l’ultima lettera che il comitato aveva indirizzato all’amministrazione: «Villa Severi non è la soluzione ottimale per Arezzo Wave». Tre i punti che il comitato porta a sostegno de lla propria tesi. La vicinanza della residenza sanitaria «Villa Fiorita» per anziani e disabili, il giardino riconsosciuto come un bene di valore storico e artistico e infine lo sconvolgimento che subirebbe la viabilità. E’ un documento condiviso nel quartiere, al punto che al momento ha raccolto più di 800 firme. Firme che non paiono smuovere la volontà del Comune.

«Abbiamo presenatto una serie di possibili soluzioni a quelle che al comitato appaiono come problemi. Prima di tutto abbiamo proposto la chiusura del traffico di via Redi dalle 20. Questo dovrebbe impedire ingorghi e parcheggi selvaggi, di cui i citatdini si sono più volte lamentati. Secondo punto» - aggiunge Romizi- abbiamo pensato di organizzare, per la metà di maggio, un’assemblea pubblica per condicivdere insiem a tutta la cittadinzna il progetto culturale del Festival».

Le proposte comunale sembra però non abbiano fatto breccia sui membro del comitato, che hanno «minacciato» di continuare la loro battagolia. Per il momento fatta di altre firme da raccogliere contro il Festival a Villa Severi. Per il momento ne hanno in mano più di 800. «Noi cercheremo di andare in contro alle volontà e alle esigenze
di tutti, ma rimaniamo fermi sulla volontà di organizzare Arezzo Wave a Villa Severi».

Del resto, Romizi, come il patron Mauro Valenti ci ha confermato una settimana fa raggiunto telefonicamente, l’edizione di quest’anno sarà molto a muisura di famiglia. Verrà incontro alle diverse sensibilità, sarà lontano dal carattere strettamente rockettaro deglia nni scoprsi, a conferma anche la location più ridotta nelle dimenzioni. «I cittadini devono capire che Arezzo Wave può essere una risorsa imporatnte per la città, può portare turismo, cultura, aggregazione» - conclude l’assessore Romizi.

Il valore di Arezzo Wave, la sua qualità culturale e la capacità di attrazione sono incontestabili. Il Festival è parte integrante della storia della città che non può rinunciare ad eventi di questo livello. L’Amministrazione comunale ha discusso e verificato con gli organizzatori un nuovo progetto, in linea con la normale evoluzione di manifestazioni di questo genere e ancora più consono alla situazione della città di Arezzo e al contesto nel quale il Festival si svolge.

IL COMUNE Ai cittadini che hanno formulato osservazioni sulla localizzazione a Villa Severi sono state fornite rassicurazioni in riferimento ai problemi enunciati. In modo particolare viabilità, sosta, orari, rumorosità, qualità della manifestazione. L’Amministrazione comunale prende atto che queste assicurazioni non sono state sufficienti perché si è di fronte ad un no alla localizzazione a prescindere dagli accorgimenti utili a ridurre i potenziali problemi.

Nel rispetto delle posizioni del gruppo di cittadini della zona e con il rammarico di non aver potuto raggiungere un’intesa, l’Amministrazione conferma la decisione di concedere l’utilizzazione dell’area di Villa Severi allo svolgimento dell’edizione 2014 ad Arezzo Wave. Da parte dell’Amministrazione e, soprattutto, da parte dell’organizzazione dell’evento, ci sarà la massima attenzione all’area, in modo particolare alla pulizia e alla tutela delle aree verdi. L’esito sarà ovviamente valutato in relazione alle eventuali prossime edizioni del Festival e alle sue possibili localizzazioni.

Un futuro che dovrà essere discusso in una logica di sviluppo del Festival e di una sua ulteriore e progressiva integrazione nella città. E nelle sue politiche culturali. E’ fondamentale che l’intera città approfondisca la realtà e la potenzialità di Arezzo Wave. In questo senso l’Amministrazione intende organizzare, d’intesa con gli organizzatori del Festival, un incontro pubblico per illustrare il progetto musicale e culturale di Arezzo Wave.