Arezzo, 22 aprile 2014 -  Il solito pienone al Giardino delle Idee per Andrea Vitali, popolarissimo scrittore il cui nome è sinonimo di qualità letteraria e insieme di best-seller. Prima dell'incontro con il pubblico, lo scrittore si è confessato in un'intervista con i giornalisti alla libreria Edison: la piccola provincia, ha detto, è la patria della grande letteratura.

Dopo lo stop di Pasqua è dunque tornato al Teatro Vasariano di Piazza Grande Il Giardino delle Idee, la manifestazione letteraria di cui La Nazione è media partner. . L'autore era ad Arezzo per presentare il suo ultimo libro La Premiata Ditta Sorelle Ficcadenti, un romanzo sorprendente che con ritmi giusti e sagace ironia racconta una storia dal sapore di un passato sincero in tutto, anche nelle bassezze di alcuni suoi personaggi. Perché per quanto possa essere micro il cosmo, personaggi variegati, si trovano sempre. Le sorelle Giovenca e Zemia Ficcadenti rilevano un negozio di ombrelli per aprirci una merceria. Non sembrano nemmeno figlie dello stesso padre, tanto una è bella e l’altra brutta.

Il profumo dell’antica scuola di cucito invade il paese e accende la fantasia di chi lo abita. Fumo di sigarette, rossetto rosso e calze a rete. L’ambiente della Premiata Ditta è elegante, qualità altissima e prezzi imbattibili. Tra «Fettucce, nastri, filati per ogni genere di lavoro, passamanerie, perline, elastici, cucirini di tutti i colori. Bottoni!» e statuette sacre, la pace, anche se solo apparente, va assolutamente ristabilita in paese. Non ci si annoia mai con un romanzo di Andrea Vitali. Le sue storie, tutte ambientate a Bellano sul lago di Como, dove è nato nel 1956 e lavora come medico di base, parlano di gente semplice: nomi e cognomi dal suono antico fanno sorridere sempre e di una città coinvolta in vicende ai limiti dell’assurdo. Umorismo e quel tanto di saggezza popolare rendono Andrea Vitali un autore apprezzato, capace di mostrare una faccia sempre diversa della verità, e un attimo dopo nasconderla ad arte. Andrea Vitali ha pubblicato oltre 40 libri, è tradotto in undici lingue compreso il giapponese e supera serenamente i due milioni di copie vendute. Scrive Andrea Camilleri “che di fronte a uno come Vitali che sa raccontare, che ha la felicità del racconto, ti senti grato”.

Vitali esordisce nel 1990 con il romanzo breve Il procuratore ispirato da vicende narrategli proprio da suo padre. Nel 1996 vince il Premio letterario Piero Chiara con L'ombra di Marinetti, ma il vero successo giunge nel 2003 con Una finestra vista lago. Tra gli altri con il suo romanzo, Almeno il cappello, ha vinto il Premio La Tore Isola d'Elba ed è stato tra i finalisti sia allo Strega che al Campiello 2009. Dopo di lui prosegue la carrellata del Giardino a suon di grandi nomi fino a maggio.


Sabato 3 maggio al Giardino arriva il giornalista americano Alan Friedman per la presentazione del controverso saggio “Ammazziamo il gattopardo” (Rizzoli editore). Sabato 17 maggio ritorna in città, dopo lo strepitoso successo ottenuto lo scorso anno, lo chef pluristellato Carlo Cracco per la presentazione del bestseller “A qualcuno piace Cracco” (Rizzoli editore) in cui viene citata anche la ribollita aretina. Conclusione il 24 maggio con la scrittrice Margaret Mazzantini per la presentazione del suo ultimo bestseller “Splendore” edito da Mondadori.