Arezzo, 21 aprile 2014 - Lo hanno salvato ad un soffio dal suicidio. Gli agenti delle volanti della Questura hanno salvato un uomo, cinquantenne, aretino,  trovato dagli agenti nella propria abitazione a cui è stato impedito giusto in tempo di dar luogo all’insano gesto che si accingeva a compiere contro se stesso.

In particolare, una pattuglia della polizia è intervenuta nell’abitazione dell’uomo, subito dopo la telefonata al numero di emergenza 113, effettuata da parte di un vicino che segnalava delle grida in un appartamento da cui venivano lanciati degli oggetti da una finestra, tra cui bottiglie di vetro e suppellettili.
Gli agenti, rapidamente sono saliti  nella rampa di scale del condominio, sito nel centro cittadino, e poi nell’appartamento dell’uomo.

All’interno, l’uomo è stato trovato in  stato confusionale e in  forte stato di prostrazione psicologica: alla vista delle divise l’uomo ha usato espressioni forti verso i poliziotti, invitandoli a compiergli violenza contro, e ribadendo la propria volontà di  voler compiere gesti anticonservativi verso se stesso.

Peraltro,  all’improvviso,  l’uomo ha impugnato un grosso coltello da cucina, e se lo è rivolto verso l’addome: solo l’intervento tempestivo degli agenti ha fatto sì che il gesto  arrecasse solo lievi lesioni al ventre dell’uomo: gli agenti lo hanno bloccato e  con una veloce tecnica di disarmo lo hanno privato  del coltello: hanno quindi continuato l’opera di contenimento e convincimento del cinquantenne,  in attesa dell’ambulanza allertata nel frattempo dagli operatori stessi. L’uomo, trasportato all’ospedale, è stato curato dai sanitari, che gli hanno diagnosticato solo una ferita superficiale.