Arezzo, 18 aprile 2014 - Caro bollette e tariffe. Dall’acqua al gas, passando per gli autobus. E se i costi del 2014 sembrano solo per ora bloccati per bus e gas, il rincaro potrebbe fare capolino dietro l’angolo per l’acqua. Una decisione in merito dovrebbe arrivare già la prossima settimana. E se la stangata risparmierà l’anno in corso per alcuni servizi potrebbe però poi abbattersi sul bienneio 2015 e 2016. Un rincaro che non riguarda solo Arezzo ma le bollette tra acqua e gas di tutta la Toscana. Non solo le tariffe idriche e quelle del gas, il rischio caro-ticket potrebbe arrivare anche sui bus. Si apre infatti una vera e propra stagione delle gare e dei conseguenti aumenti di tariffe.


All'asta servizi come il trasporto, l’energia e la revisione delle bollette idriche. E se è presto per annunciare nel dettaglio cosa succederà, di certo il passaggio potrebbe ricadere nelle tasche dei contribuenti, già vessati da tasse e balzelli. Come l’acqua, salatissima in tutta la Toscana e con le sette società di gestione che sarebbero subito pronte ad aumentare le tariffe, attorno al 5-6% dei costi medi. Il costo medio aretino è già alto con Nuove Acqua spa a 2,34 euro a mc per le utenze domestiche. A questo si potrebbe presto aggiungere il ritocco, che in questo caso potrebbe essere deciso già il 24 aprile. «Non è Nuove Acque a decidere degli eventuali rincari ma l’assemblea dell’Autorità idrica Toscana che si riunisce il 24 aprile e a cui partecipano i sindaci - spiega Francesca Menabuoni amministratore delegato di Nuove Acque - il gestore sarà poi chiamato solo ad applicare la tariffa e le differenze di costi riguardano il tipo di servizio offerto che nel caso aretino comprende varie voci non solo l’erogazione».


La guerra del gas terrà invece banco in Toscana dall’autunno del 2014 e proseguirà nel 2015, con 11 ambiti territoriali che metteranno all’asta la distribuzione e la vendita. Livorno e Massa saranno i primi, seguiranno Siena, Prato e a Arezzo. I contendenti sono Estra, ToscanaEnergia e gli altri colossi nazionali. In Toscana il costo del gas è diviso tra 5 cinque voci e il gestore può intervenire sulla vendita, dove vale la concorrenza. In media 86,5 centesimi a metro cubo di gas. E se sui possibili aumenti in vista il presidente di Estra Roberto Banchetti parla di «percorso in divenire» e di non avere al momento «certezze da dare», il presidente di Coingas Polli assicura che i prezzi, almeno per il 2014 sono bloccati. «Per quello che ci riguarda semmai i prezzi li stiamo diminuendo - dice il presidente Luigi Polli - chi ha scelto di restare nel mercato istituzionale come la maggioranza dei nostri clienti ha prezzi bloccati. Per quanto riguarda coloro che hanno scelto il mercato libero si parla comunque del 2015- 2016. Ma è presto per fare i conti si parla di una base d’asta per tutta la Toscana perciò è difficile quantificare i possibili futuri rincari che comunque non riguardano il 2014. Dipenderà anche dai valori di riscatto che chiedono i comuni e dai criteri con cui queste gare dovranno avvenire». Ma i rincari riguardano anche altre voci.


Come i bus. Anche il costo del biglietto per quelli urbani dipenderà dalla prossima gara, per adesso il prezzo toscano e anche quello aretino è già stato uniformato a 1,20 euro. Dopo la gara la società che vincerà la gestione dei 120 milioni di chilometri di linee urbane ed extraurbane potrà decidere se far scattare l’aumento fino a 1,50. L’idea dell’assessore regionale Ceccarelli è quella di portare in giunta, il 28 aprile, il documento sul trasporto pubblico che farà da base alla gara. «Per quanto riguarda Tiemme non ci sono aumenti in vista - assicura il direttore Piero Sassoli - il prezzo è fermo ad 1,20 per le linee urbane e anche le tariffe extraurbane sono bloccate. Non ci saranno rincari, almeno per il 2014, in nessuna delle realtà in cui opera Tiemme, quindi non solo ad Arezzo».