Arezzo, 17 aprile 2014 - Torna la rassegna Folk Aurora sabato 19 aprile alle 22 al Circolo Culturale Arci Aurora di piazza Sant’Agostino ad Arezzo. L’appuntamento di questa settimana è con i "Morrigan's Wake" con canti e danze dell'area celtica nordeuropea. Ingresso libero. Morrigan’s Wake, ovvero “Il risveglio di Morrigan”, trae il suo nome da una delle tre dee della guerra venerate nel culto dell’Irlanda pagana, insieme a Badb e Neiman. Da Morrigan (letteralmente “regina dei demoni” o “grande regina”) si suppone si sia sviluppata nei secoli successivi la figura di fata Morgana. Il gruppo nasce a Ravenna nell’estate del 1981 proponendo prima un repertorio di danze bretoni e ballate della resistenza irlandese, allargando via via l’attenzione verso le musiche da ballo di Scozia, Galles e della stessa Irlanda. Dopo questo primo periodo, Morrigan’s Wake rivolge la propria attenzione verso la ricerca di possibili analogie musicali tra l’area celtica del nord Europa e quella celtico-padana. Nasce cosi’ nel 1986 l’idea di un festival che offra una proposta musicale comprendente aree anche geograficamente molto lontane tra loro, un arco immaginario dalla pianura padana alle isole britanniche.


“Dagli Appennini all’Irlanda” diventa quindi sia il titolo di una rassegna che per sette anni rappresenta un appuntamento fisso per musicisti e appassionati, sia il titolo del primo album su vinile pubblicato nel 1988 (poi ristampato su CD nel 1995). L’adesione a Folkitalia, una sorta di coordinamento nazionale nata nei primi anni ottanta con lo scopo di promuovere la musica etnica ed acustica, permette al gruppo di conoscere e confrontarsi con le altre realta’ musicali italiane ed internazionali, partecipando tra l’altro ai piu’ prestigiosi folk festival nazionali (Folk Festival delle Dolomiti, Cante’ Magg, Folkermesse, Folkest, Re Appennino, Trigallia ecc...). Oltre all’attività concertistica, Morrigan’s Wake ha arrangiato il commento sonoro di diversi spettacoli teatrali di animazione, per alcuni dei quali le musiche sono state interamente composte, utilizzando i canoni e gli elementi compositivi della musica popolare. E’ proprio l’unione tra arrangiamenti originali e musica popolare a segnare una seconda fase propositiva del gruppo che produce nel 1994 il secondo album, “Dagda”, un tributo al grande repertorio di ballate e danze scoto-irlandesi, affiancate da alcune composizioni originali. Dopo l’approfondimento del repertorio di area celtica presente in Europa, lo sguardo si rivolge, con il successivo album “Atlantic Sunrise” (2000) anche alle tracce musicali lasciate dalla massiccia emigrazione irlandese e scozzese al di la dell’oceano.


“Back to Fireland” (2006), l’album che celebra i venticinque anni di attività del gruppo, chiude idealmente una tetralogia dedicata agli elementi naturali ( terra, aria, acqua e fuoco). L’attenzione viene rivolta alle varie forme attraverso le quali il fuoco si manifesta nei brani proposti: la passione amorosa, il fervore politico, l’eterna ricerca della realizzazione dei propri sogni, i sacri fuochi del popolo celtico. Jigs, reels, polke e hornpipes sono le danze che Morrigan’s Wake esegue dal vivo, dalle quali nasce uno spettacolo capace di coinvolgere il pubblico alla danza e al divertimento, senza però tralasciare momenti “d’ascolto” proponendo canzoni e ballate della tradizione epico-lirica delle isole britanniche. Morrigan’s Wake ha suonato come supporter ai concerti di Alan Stivell, John Rembourn, Donovan, Kathryn Tickell, Tannas, Carlo Nunez e The Chieftains ed ha partecipato ai più prestigiosi festival e rassegne tra cui: Folkesrmesse, Folkfestival delle Dolomiti, Verona Folk day, Cantè Magg, Folkest, Irlanda in festa, Re Appennino, Trigallia, Hobbiton, Todi Notte, Cantar Pasqua, Med Fest, Patavium, Nubilaria Celtic Festival e Ravenna Festival,  Acoustic Guitar Festival San Benedetto.